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Alla Lazio non basta De Vrij: il Var e Babacar nel finale regalano il pari alla Fiorentina

I biancocelesti raggiunti nel recupero dal gol di Babacar che ha trasformato il rigore non visto da Massa ma assegnato dal Var. All’Olimpico brillano Luis Alberto, Chiesa e De Vrij, insolitamente sottotono invece Milinkovic-Savic e Astori.
A cura di Michele Mazzeo
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Nel posticipo delle 18 la Lazio di Simone Inzaghi non riesce a battere la Fiorentina. Con i Viola finisce 1-1 grazie ad un gol di Stefan De Vrij a cui ha risposto Babacar su rigore nei minuti di recupero . Decisivo il Var che ha segnalato l'infrazione di Caicedo ai danni di Pezzella proprio quando il cronometro segnava il 90′.  Una gara equilibrata con la Lazio che ha sfiorato la vittoria ma che i toscani, mai domi, hanno recuperato proprio in zona Cesarini dopo essersi affidati soprattutto a conclusioni dalla distanza. Andiamo quindi adesso a vedere nel dettaglio quali sono state le principali chiavi tattiche e i migliori e i peggiori calciatori del pareggio dell’Olimpico tra la Lazio di Simone Inzaghi e la Fiorentina di Stefano Pioli.

Inzaghi vs Pioli: avanti con le proprie idee

Nessuno cambia per l’occasione. Simone Inzaghi conferma il suo ormai consolidato 3-4-2-1 con la formazione tipo che tanto bene ha fatto nella prima parte di stagione. Nessuna sorpresa nemmeno per quanto riguarda le scelte dell’ex laziale Stefano Pioli che schiera i suoi con il classico 4-3-3 inserendo dal primo minuto i recuperati Vincent Laurini e Cyril Thereau.

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Fermare le principali fonti di gioco avversarie

Entrambi gli allenatori provano subito a bloccare le principali fonti di gioco avversarie. Inzaghi chiede a turno a Milinkovic Savic e Luis Alberto di andare a chiudere su Milan Badelj in fase di non possesso, così come dall’altro lato Pioli chiede a Thereau e Chiesa di andare immediatamente a pressare il brasiliano Lucas Leiva quando la palla invece ce l’ha la Lazio.

Una sfida a viso aperto

Nonostante ciò all’Olimpico si affrontano due squadre che fanno del calcio propositivo un dogma e così fin da subito ne viene fuori una partita molto vivace con le due squadre ad affrontarsi a viso aperto. I capovolgimenti di fronte sono una costante con la Lazio che prova di più a manovrare nella trequarti avversaria e la Fiorentina che si affida invece maggiormente alle verticalizzazioni immediate per innescare i velocissimi attaccanti viola.

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Lazio: il fattore palle inattive

Così come già accaduto altre 13 volte in questa stagione per sbloccare una gara equilibrata i biancocelesti si affidano alle palle inattive. Dal calcio piazzato battuto dal solito Luis Alberto nasce infatti la rete di Stefan De Vrij che raggiunge così il collega di difesa Bastos a quota 3 marcature in stagione e porta i capitolini in vantaggio contro la Fiorentina.

La Fiorentina si affida al tiro da fuori

Dopo il gol della Lazio il copione del match cambia con la Fiorentina che però non riesce a rendersi granché pericolosa dalle parti di Strakosha soprattutto a causa del fatto che i centrocampisti accompagnano poco l’azione offensiva lasciando così spesso i 3 attaccanti a combattere con l’intera difesa della Lazio. Le mezzali viola infatti vanno in difficoltà quando devono manovrare nella metà campo avversaria costringendo così spesso gli avanti toscani a calciare dalla distanza creando pochi affanni all’estremo difensore biancoceleste. Alla fine però i Viola riescono a trovare il pareggio grazie ad un ingenuo fallo in area di rigore del neoentrato Caicedo su Pezzella (non visto dall'arbitro Massa ma segnalato dal Var): dal dischetto va Babacar che non sbaglia e riporta il match in parità.

Le statistiche del secondo tempo di Lazio - Fiorentina (fonte SofaScore)
Le statistiche del secondo tempo di Lazio – Fiorentina (fonte SofaScore)

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Luis Alberto è il faro della Lazio

Altra prova maiuscola per lo spagnolo Luis Alberto. Anche contro la Fiorentina è lui ad illuminare la manovra offensiva della Lazio, è lui a dettare i ritmi di gioco dei suoi ed è sempre lui a crear le occasioni più pericolose per la retroguardia viola. E ancora una volta c’è il suo zampino nel gol dei biancocelesti: dal piede dell’ex Liverpool nasce infatti l’assist che permette a De Vrij di battere Sportiello e portare i suoi sull’1-0.

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De Vrij: decisivo in entrambe le aree di rigore

Tra i migliori in campo in questa sfida dell’Olimpico c’è stato sicuramente Stefan De Vrij. Non solo perché ha segnato il gol che ha permesso alla Lazio di portarsi in vantaggio, ma anche per il grande lavoro in fase difensiva. L’olandese infatti è quasi sempre riuscito a chiudere tutte le linee di passaggio viola riuscendo a leggere in anticipo i movimenti degli attaccanti avversari.

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Astori da rivedere

Contro un Ciro Immobile così in forma per i due centrali della Fiorentina non è stata di certo una giornata semplice. Sia Astori che Pezzella hanno faticato a contenere il bomber campano con l’argentino che però è riuscito a destreggiarsi molto meglio del compagno di reparto. Per l’ex Cagliari infatti qualche errore di troppo rischiando anche di ricevere il secondo giallo. Per Pezzella però non si può non sottolineare l’errore di posizionamento in occasione della rete di De Vrij con cui la Lazio è passata in vantaggio.

Milinkovic – Savic sottotono

Da uno come lui ci si attende che faccia sempre la differenza e invece contro la Fiorentina la stella di Sergej Milinkovic – Savic non brilla. Il serbo sembrato sottotono non è mai riuscito a rendersi pericoloso occupando in pochissime occasioni l’area di rigore. Anche sotto il profilo fisico, nel quale solitamente domina, non riesce ad offrire il solito determinante contributo.

La gara di Milinkovic - Savic contro la Fiorentina (fonte SofaScore)
La gara di Milinkovic – Savic contro la Fiorentina (fonte SofaScore)
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