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Al top nel club ma sottotono al fantacalcio: le storie di Dybala, Icardi e Gomez

Pedine insostituibili per le rispettive squadre, in grado di far la differenza tatticamente, eppure al fantacalcio rendono poco, o meno del previsto. La strana storia di alcuni dei giocatori storicamente più quotati all’asta di inizio stagione.
A cura di Mirko Cafaro
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Sono pedine insostituibili nei sistemi di gioco delle rispettive squadre, ingranaggi in grado di far la differenza e di orientare il destino dei loro club, eppure al fantacalcio rendono poco. O meno del previsto. È la strana storia di alcuni dei giocatori "storicamente" più quotati nelle aste di inizio anno. Stiamo parlando del capocannoniere dello scorso campionato, Mauro Icardi, di uno dei talenti più cristallini della nostra serie A, Paulo Dybala, e di Alejandro Gomez, tra i giocatori più d'impatto nell'economia del gioco.

Chiariamo subito: il valore non è in discussione e nemmeno le loro qualità (e ci mancherebbe!), ma il fantacalcio è anche, forse soprattutto, una questione di numeri. "Freddi" numeri che si traducono in bonus e che a loro volta contribuiscono alla fantamedia di ciascun giocatore, ovvero il rendimento medio misurato dalla sommatoria di voto in pagella, gol, assist (e naturalmente depurato dai malus: ammonizioni, espulsioni, gol subiti, autogol, ecc.).

È proprio in virtù di questi parametri che possiamo definire, senza timore di smentita, il girone di andata di Icardi alquanto "deficitario". Una valutazione che emerge dal confronto con lo scorso anno: 17 gol alla fine del girone contro i 9 (compresi 3 rigori) di quest'anno; per non parlare della fantamedia che dal 9 ottenuto in chiusura di stagione 2017-2018 si è trasformato nell'8 scarso di queste prime 19 partite. Eppure l'attaccante argentino dell'Inter è reduce dall'importante consacrazione europea che lo ha portato a segnare altri 4 gol in 6 partite di Champions e a rompere il ghiaccio anche con l'Albiceleste. Numeri, però, che al fantacalcio non servono per l'appunto.

Analoga la situazione di Dybala. L'attaccante juventino si è trasformato in un architrave determinante del gioco di Allegri arretrando il suo raggio d'azione per consentire a Cristiano Ronaldo e a Mandzukic di agire più vicino alla porta avversaria. Una scelta tattica che ha ridotto le sue possibilità in zona gol: appena 2 in 17 presenze, con 1 assist e una fantamedia di 6,41. In soldoni il peggior avvio da quando veste la maglia bianconera, pure a fronte del vivo apprezzamento di Allegri che ha individuato in lui un elemento anche più imprescindibile di Pjanic per la manovra.

È andato un pochino meglio in termini di numeri il Papu Gomez, che ha già realizzato 5 gol e distribuito 5 assist, sia pure però oscurato dall'incredibile finale di 2018 dei compagni Zapata (10 gol, 9 nelle ultime 6 giornate) e Ilicic (finale con il botto, in virtù della tripletta al Sassuolo che ha portato a 6 le marcature stagionali). Anche nel suo caso Gasperini non si sognerebbe mai di rinunciarvi, ma se chiedete il parere di un fantallenatore probabilmente starà rimpiangendo la scelta di averlo preferito ai due compagni di reparto. Paradossi (o bellezza, a seconda dei punti di vista) del fantacalcio.

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