Aguero, l’elisir di lunga vita è la dieta vegetariana
La tripletta segnata al Qpr lo ha consacrato leader incontrastato della classifica marcatori in Premier. Sergio ‘Kun' Aguero guarda tutti dall'alto dei 25 gol realizzati in 31 gare di campionato. Trentuno numero quasi magico perché tante sono le reti messe a segno nel complesso finora contando i 6 centri su 7 gare giocate in Champions League. Ed è forse proprio la Coppa ‘dalle grandi orecchie' il maggior cruccio dell'attaccante argentino del City costretto a pagare dazio – ancora una volta – dinanzi allo strapotere del Barcellona di Messi (suo compagno d'avventura nella prossima Copa America in Cile), Neymar e Suarez. Numeri da cannoniere implacabile: da quando veste la maglia azzurra del Manchester in 162 presenze ha timbrato il cartellino 106 volte. Non fosse stato per qualche infortunio muscolare di troppo (oltre a problemi alle ginocchia di varia natura), a quest'ora la sua media (0.6 gol a partita) sarebbe stata molto più alta.
Tutto alle spalle. Nessuna pozione magica e nemmeno elisir di lunga vita sono stati necessari per rimetterlo in sesto e restituirgli quel dinamismo che ne avevano alimentato il mito di cecchino all'Atletico Madrid (101 reti in cinque stagioni con la maglia dei colchoneros). Il segreto della rinascita del ‘Kun' è tutto nei consigli che gli ha suggerito un medico italiano: curare l'alimentazione, regolarizzare il ciclo metabolico… insomma, gli ha cucito su misura una dieta particolare, adatta al fabbisogno del suo fisico di campione dalla muscolatura tanto elastica quanto delicata. "Niente più pasta, né zuccheri – ha raccontato ai tabloid inglesi l'argentino – non mangio nemmeno più carne. Sono diventato vegetariano e per me è stato davvero difficile adattarmi a queste rinunce. Ero abituato a mangiare molta carne, perché nel mio Paese è molto buona".
Gli effetti, però, sono stati quasi miracolosi: sia perché ha già battuto il record di marcature in una stagione che risaliva alla prima esperienza con la maglia del City (30 gol in 48 incontri) sia perché il suo fisico ne ha tratto abbastanza giovamento da mostrare maggiore resistenza rispetto ai mesi scorsi. "Non ho più avuto infortuni muscolari – ha aggiunto Aguero -. Prima dopo tre sessioni di allenamento ero costretto a fermarmi, adesso va molto meglio".