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Agente di Touré: “Yaya umiliato da Guardiola. Se fa flop in Champions dovrà scusarsi”

Il manager spagnolo ha tagliato l’ivoriano dalla lista Champions, è solo l’ennesimo segnale di sfratto spedito al calciatore che non rientra nei suoi piani.
A cura di Maurizio De Santis
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Yaya Touré come Schweinsteiger. Mourinho come Guardiola. A una settimana dal derby di Manchester, United e City condividono gli stessi casi: due calciatori dal passato (anche recente) illustre che – sia per esigenze tattiche, sia per necessità di rinnovamento – non vengono più considerati utili alla causa. A Old Trafford il manager portoghese ha addirittura chiesto al tedesco di svuotare l'armadietto in prima squadra e accomodarsi tra le riserve, oltre ad averlo tagliato dal novero dei calciatori per l'Europa League. Poco più in là, l'ex Bayern ha di fatto messo alla porta l'ivoriano confermandogli con la mancata convocazione nella lista Champions che non intende puntare su di lui.

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Una situazione durissima che da un lato ha portato il campione del mondo a reagire con orgoglio ("non me ne vado, il Manchester sarà il mio ultimo club"), dall'altro ha spinto il procuratore del quattro volte Pallone d'oro africano a prendere posizione pubblicamente. Dimiti Seluk, agente di Touré, ha affondato il colpo verso il manager spagnolo. "Le decisioni del tecnico vanno rispettate. Però mi sento di dire che Yaya è stato umiliato da Guardiola – ha ammesso al Sunday Mirror -. Se il City vincerà laChampions, sarò il primo a dire che è il miglior allenatore al mondo. Se non lo farà dovrà ammettere di aver sbagliato".

Un film già visto. Già ai tempi del Barcellona i rapporti tra i due erano diventati tesi al punto da portare alla cessione di Tourè che si accasò in Inghilterra. Ironia della sorte, il destino ha voluto che il ‘guru' del tiki-taka facesse tappa proprio a Manchester dove il centrocampista africano aveva (ri)costruito la sua carriera. "A gennaio non andrà via – ha aggiunto Seluk -, rispetterà il suo contratto, con la speranza di avere un'opportunità per dimostrare quanto vale". Pochi mesi fa Yaya Touré venne accostato all'Inter, a volerlo era Mancini che lo aveva apprezzato ai tempi di Manchester. Ma il club si oppose. Il resto è storia nota.

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