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Adrien Rabiot: “Juve meglio del Psg. Qui per vincere la Champions con Cristiano Ronaldo”

Adrien Rabiot è l’ultimo colpo di calciomercato della Juventus in ordine di tempo. L’ex Psg ha firmato un contratto di 4 anni con stipendio netto di 7 milioni, in conferenza stampa ha spiegato le ragioni della scelta: i consigli di Buffon e la presenza di Cristiano Ronaldo lo hanno aiutato nella decisione. In bianconero indosserà la maglia numero 25.
A cura di Maurizio De Santis
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Juventus meglio del Paris Saint-Germain. I colloqui con Gigi Buffon decisivi per accettare il trasferimento a Torino. La consapevolezza di avere come compagno di squadra Cristiano Ronaldo è stato uno stimolo ulteriore. Adrien Rabiot si presenta così in conferenza stampa e spiega le ragioni di una scelta fatta "nel momento migliore per arrivare in maglia bianconera" dopo aver firmato il contratto di quattro anni con i bianconeri (stipendio da 7 milioni netti a stagione). Un'operazione importante e a costo zero, complice il mancato rinnovo dell'accordo con la società parigina e il tiro alla fune che lo ha spinto ad abbandonare la Francia ("avrei voluto chiudere in maniera diversa ma non dipendeva solo da me") per tentare altrove un'esperienza formativa per la propria carriera. Ad agevolare la decisione è stato (anche) il rapporto con il portiere che l'anno prossimo ritroverà come compagno di squadra.

Ho parlato molto con Gigi e mi ha dato molti consigli, parlandomi molto della Juve – ha ammesso Rabiot -. Conosce benissimo l'ambiente e nessuno meglio di lui poteva offrirmi indicazioni e chiarimenti al riguardo. La sua opinione ha contato tantissimo per me e ha avuto un ruolo importante nella mia scelta. Rispetto al Psg, venire qui rappresenta un passo avanti nella mia carriera.

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Altro concetto: la presenza di CR7 in rosa è stato un richiamo fortissimo, la testimonianza diretta di entrare a far parte di un gruppo molto competitivo che ha come obiettivo principale vincere la prossima edizione della Champions. A Torino indosserà la maglia numero 25. La concorrenza con Matuidi non lo spaventa. Si definisce "un centrocampista sinistro" a cui "piace giocare a tre in quella posizione ma mi adatto".

Ho avuto la possibilità di crescere giocando con dei fuoriclasse – ha aggiunto il neo-bianconero -. Sicuramente poter giocare anche con Cristiano ha avuto un peso nella mia decisione. Ma so che tutto lo spogliatoio qui è pieno di fuoriclasse. Sono qui per aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi e la Champions è tra gli obiettivi più importanti.

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