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Adesivi antisemiti in Curva su Anna Frank, cosa rischia la Lazio

L’art. 11 del Codice di Giustizia sportiva fa differenza fra prima violazione (che può comportare una o più gare da disputare con uno o più settori dello stadio chiusi) e violazioni successive, sanzionate con quanto previsto dall’articolo 18, comma 1. La Procura federale al momento ha aperto un’inchiesta ma destano scalpore le parole che il presidente Lotito avrebbe pronunciato mentre si recava a Roma: “Famo ‘sta sceneggiata”.
A cura di Maurizio De Santis
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anna frank lotito

"Famo ‘sta sceneggiata". Destano scalpore le parole che il presidente della Lazio, Claudio Lotito, avrebbe pronunciato mentre si recava a da Milano alla Capitale per deporre tre corone di fiori al Tempo Maggiore – dimostrando così l'estraneità del club alla vicenda degli adesivi di Anna Frank con la maglia della Roma -. La vicenda antisemita ha occupato le pagine del giornali, il dibattito politico e riempito il vuoto di questi giorni sospesi tra l'ultima domenica di campionato e il turno infrasettimanale. A raccontare il retroscena è il quotidiano ‘Il Messaggero' e fa riferimento al viaggio in aereo del presidente biancoceleste che, nel colloquiare con alcuni collaboratori, avrebbe ammesso: "Il rabbino sta a New York, er vice rabbino ci sarà? Non valgono un ca… questi. Hai capito come stamo? E famo ‘sta sceneggiata". Frasi, queste, che sarebbero state ascoltate diversi passeggeri del volo.

Cosa rischia la Lazio per la vicenda antisemita

L’art. 11 del Codice di Giustizia sportiva fa differenza fra prima violazione (che può comportare una o più gare da disputare con uno o più settori dello stadio chiusi) e violazioni successive, sanzionate con quanto previsto dall’articolo 18, comma 1. Quanto alle sanzioni, vanno da una o più gare da disputare a porte chiuse fino alla non ammissione o esclusione dalla partecipazione a determinate manifestazioni. Prima di arrivare a un verdetto, però, sarà necessario che la Procura Federale raccolga atti a sufficienza nel corso dell'inchiesta aperta e poi fare le giuste valutazioni sulla vicenda.

La posizione della Lazio – ha ammesso Lotito a ‘Radio Capital' – è di condanna assoluta con tutti i mezzi. Io ricevo tutti i giorni minacce di morte, e non solo da laziali, ma combatto per cambiare queste cose. La Lazio sta attraversando un momento di risultati economici e sportivi importanti, ha riportato unità nell'ambiente e questo sta creando qualche problema. Se su 12 mila persone se ne comportano male 30-50, non si possono penalizzare tutti gli altri. Non ci dobbiamo scusare di nulla, non mi sento una persona sporca.

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