La Lega Calcio contro gli episodi di Lazio-Cagliari: “Contro ogni razzismo e intolleranza”
Le responsabilità stanno per essere accertate in tempi brevissimi se è vero che ci sarebbero già i primi riconoscimenti per gli adesivi antisemiti trovati ieri allo stadio Olimpico di Roma, all'indomani del match Lazio-Cagliari. Dalla visione delle immagini delle telecamere e dal lavoro dei poliziotti della Digos, del commissariato Prati e della polizia scientifica sono stati effettuati i primi riconoscimenti dei responsabili. Intanto, mentre proseguono le indagini, di concerto con la Procura, per identificare tutti gli autori del gesto, si espande il disappunto di tutti e la Lega Calcio dirama un'iniziativa che coinvolgerà tutte le squadre per la 10a giornata infrasettimanale.
La presa di posizione di Lotito
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito ha depositato alla Sinagoga una corona di fiori in segno di rispetto e prendendo le distanze dai teppisti della Curva: "Intendiamo ribadire la nostra posizione, chiara e indefettibile: la Lazio ha sempre represso certi fenomeni, con iniziative nelle scuole. Da oggi intendiamo promuovere un giorno ogni anno in cui portare 200 ragazzi ad Auschwitz". In giornata, il numero uno laziale ha poi reso visita alla Sinagoga di Roma.
L'indagine della Procura
Gli adesivi e i volantini offensivi sono stati rimossi in mattinata dagli addetti alle pulizie dello stadio in vista della gara di mercoledi' della Roma con il Crotone. Immediata la protesta della comunità ebraica romana che ha fatto sentire la propria voce. La vicenda è adesso all'esame della procura della federcalcio guidata da Giuseppe Pecoraro e con ogni probabilità Pecoraro aprirà un'indagine sulla vicenda.
La nota della Lega: condanna
Intanto arriva la nota della Lega Calcio che prende le distanze da quanto accaduto e promuove una iniziativa che coinvolgerà tutte le squadre impegnate nella 10a giornata di campionato: "Condanniamo da sempre con fermezza qualsiasi forma di razzismo o episodio di intolleranza negli stadi italiani, promuovendo da anni campagne di sensibilizzazione sul tema. E' triste dover rimarcare ancora la stupidità di sparute minoranze di pseudo-tifosi che offuscano e danneggiano l'immagine di tutto il calcio italiano, vanificando gli sforzi e la passione di chi gestisce le nostre Società"
Anna Frank e Primo Levi contro l'ignoranza
La nota prosegue con l'iniziativa tra martedì e mercoledì sera: "In tutte le partite della decima giornata di Serie A TIM, nell'ambito della campagna di diffusione del libro #ioleggoperchè, l'arbitro e i capitani scenderanno in campo con i libri "Il Diario di Anna Frank" e "Se questo è un uomo" di Primo Levi, omaggiandoli poi ai bambini entrati con loro in campo. L'invito a leggere questi libri va esteso a tutte le ragazze e i ragazzi, con la speranza che le nuove generazioni crescano con i valori e gli ideali che riempiono le pagine di questi capolavori"