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Uruguay, Alvaro Recoba rinnova con il Nacional Montevideo

L’indimenticato giocatore dell’Inter, alla non più giovanissima età di 38 anni, allontana il giorno del ritiro e firma il contratto con il club uruguaiano.
A cura di Alberto Pucci
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"Ritirarmi io? Magari il prossimo anno". Fermate le rotative, stracciate le cartoline d'addio e riponete i fazzoletti bianchi: Alvaro Recoba giocherà ancora per una stagione. Il romanzo di uno dei più talentuosi giocatori uruguaiani, si arricchirà di un nuovo capitolo: pagine che il "Chino" scriverà nella prossima stagione con il Nacional Montevideo. Almeno fino a giugno 2015, l'idea di un ritiro dal mondo del calcio è stata archiviata. Dopo le dichiarazioni dello scorso settembre ("A fine stagione lascerò il calcio"), l'ex giocatore dell'Inter ha infatti deciso di tornare sui suoi passi e di firmare il rinnovo contrattuale con il suo club, facendo tornare il sorriso ai molti tifosi (specialmente interisti) che lo hanno sempre osannato per le sue prodezze e per quel magico piede sinistro che, spesso, ha regalato gol fantastici ed indimenticabili: "Fisicamente mi sento ancora molto bene – ha spiegato l'attaccante ai media del suo paese – Voglio ringraziare questo club, che mi ha dato l'opportunità di giocarmi una nuova sfida. Sono sicuro che potremo vivere insieme una stagione da protagonisti".

I due gol contro il Brescia e l'amore per il nerazzurro – Insieme alle icone argentine che hanno fatto la storia della recente Inter di Mancini e Mourinho, Alvaro Recoba conserva un posto speciale nel cuore di tutti i tifosi interisti. Arrivato in Italia nel 1997, il "Chino" ci mise poco a far "crollare" San Siro e a conquistare l'amore eterno del popolo nerazzurro. Le due reti segnate contro il Brescia, nella sua prima apparizione nell'Inter di Gigi Simoni, rimangono tuttora scolpite nella mente di tutti i tifosi interisti. Quei due lampi, firmati manco a dirlo con il suo sinistro, furono l'incipit di una lunga storia piena di successi (2 Scudetti e varie coppe vinte, tra cui l'Uefa nel 1997/1998), infortuni, scandali (nel 2001 fu messo fuori rosa per la bufera passaporti) e qualche leggendaria dichiarazione sarcastica ("Sono stanco di giocare solo nel giardino del presidente") nei confronti di Marcello Lippi, suo allenatore nella sfortunata stagione 1999/2000. Dopo le esperienze al Torino e in Grecia, con il Panonios, Alvaro Recoba è tornato a casa nel dicembre del 2009 per vestire le maglie dei suoi due primi club: quella del Danubio, società che lo ha cresciuto calcisticamente, e quella del Nacional Montevideo: dopo il Penarol, la squadra più blasonata di tutto l'Uruguay.

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