Alvaro Recoba annuncia il ritiro dal calcio
"Voglio che la gente si ricordi di me mentre giocavo, non perché ho dovuto chiudere la carriera per gli infortuni". Le parole in epigrafe sono di Alvaro Recoba che, intervistato dal giornale uruguagio El Observador, confessa d'essere pronto al ritiro. A 37 anni, l'ex fantasista dell'Inter e stella della ‘Celeste', sta per appendere le scarpette al chiodo: chiuderà la stagione col Nacional, vi è tornato nel 2011 e lì – dove tutto è cominciato – smetterà di giocare. Lo spirito e la classe, sono quelle di sempre. I muscoli no, non lo supportano più come una volta quando ‘el chino' regalava magie. Sono trascorsi 6 anni dalla sua ultima apparizione in Italia (2007/2008, con la maglia del Torino), circa 3 da quella in Europa (due anni, 2008/2010 con i greci del Panionios), poi è tornato in Uruguay, vestendo prima la casacca del Danubio e poi quella del club che ha rappresentato per lui un trampolino di lancio. "Voglio stare bene in questi sei mesi, per me saranno sicuramente gli ultimi da calciatore – ha aggiunto – Voglio dare il massimo e godermi questi ultimi mesi di carriera". Col Nacional, il club con cui chiuderà la carriera, Recoba è attualmente in corsa per la conquista dell'Apertura, trovandosi ad un punto di distacco dal Danubio capolista.
All'Inter. Sono 262 le presenze e 72 i gol con la maglia nerazzurra (tra campionato e coppe), tutte accumulate nel periodo compreso tra le fine degli Anni Novanta e i primi anni del Duemila. E' stato uno dei migliori calciatori mancini della storia interista, deliziando la tifoserie con colpi da manuale pescati dal suo repertorio: come la punizione contro il Brescia (1996/1997) e il gol segnato da metà campo contro l’Empoli (1997/1998).
