Un fantasma nell’albergo dell’Inghilterra a Chantilly
Leggende. Scaramanzia. Ansia della vigilia. Tutto si mescola nel ritiro dell'Inghilterra che negli ottavi di finale incrocerà sulla propria strada la sorpresa Islanda. Sulla carta non c'è partita: il tasso tecnico dell rosa a disposizione di Hodgson è superiore ma alla prova del campo tutto può succedere. E allora capita che quella nazionale ‘venuta dai ghiacci' un po' tolga il sonno al ct e ai calciatori, già pensierosi per i riflessi della ‘Brexit' sulla carriera. Loro hanno nulla da perdere, Oltremanica rischiano di lasciarsi la faccia. Che batosta sarebbe, roba da incubo. Come vedere un fantasma…
A proposito di spettri e strane presenze ‘The Sun' racconta di ‘rumori sinistri' che durante la notte risuonerebbero nell’Auberge du Jeu de Paume di Chantilly scelto dall'Inghilterra come quartier generale. La leggenda narra che quattro secoli fa lo chef, François Vatel, si tolse la vita per aver commesso errori imperdonabili in occasione di un bachetto in onore del Re Sole, Luigi XIV. E che da quattrocento anni la sua anima vaghi senza pace per gli ambienti della struttura. Tutta colpa delle pietanze e di alcune portate il cui sapore non soddisfò il sovrano transalpino, contrariato per quello che prese come un affronto alla propria maestà. E così, nel 1617, nel Castello di Chantilly al cuoco non restò che suicidarsi infliggendo un fendente al cuore per cancellare l'onta della ‘scomunica' da parte del monarca.
Nonostante siano passati 400 anni, secondo la leggenda ripresa da ‘The Sun', il fantasma dello chef Vatel si aggira ancora per Chantilly, recandosi nel lussuoso albergo che ospita la nazionale inglese. Una fonte vicina alla nazionale racconta che, sì, effettivamente qualche strano rumore nella notte si avverte ma sia il ct, Roy Hodgson, sia gli altri giocatori dicono di trovarsi molto bene in quell’albergo. Meglio non contrariare il fantasma. Meglio pensare a quell'Islanda che tra rivelazione e suggestione toglie il sonno.