19 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
L'ultima partita di Totti con la Roma

Totti, una carriera da dieci tra gli dei del calcio mondiale

Maradona, Pelé e Messi sono nei piani alti dell’olimpo dei numeri 10, ma in questa ristretta elite di campioni c’è spazio anche Francesco Totti.
A cura di Alessio Morra
19 CONDIVISIONI

Francesco Totti è uno dei calciatori italiani più forti di tutti i tempi. Il simbolo della Roma fa parte anche del ristretto gruppo dei migliori ’10’ di sempre. Collocare il quarantenne calciatore, campione del mondo con l’Italia nel 2006, però non è facile. Perché Totti per longevità e per magie è stellare, ma nella storia del calcio ci sono stati, e ci sono, dei fenomeni che hanno avuto una carriera superiore alla sua. Così per collocare i più forti numeri ’10’ della storia di questo sport proviamo a dividere i migliori in due gruppi: quelli che hanno un posto nell’Olimpo del calcio e quelli che fanno parte del gruppo degli ‘eroi’.

Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

L’Olimpo – Diego Armando Maradona è Zeus, che guarda tutti dall’alto. Le imprese compiute con l’Argentina e con il Napoli lo hanno reso immortale. Pelé, storicamente il calciatore che all’argentino ha conteso lo scettro di migliore di sempre, invece è Apollo, che rappresenta nell’Olimpo la luce, la saggezza. Mentre Leo Messi, il più forte numero 10 dell’era moderna, è Hermes, il messaggero degli dei, che praticamente ci ha fatto capire che anche nel calcio di oggi c’è spazio per la fantasia e per le giocate geniali del fuoriclasse, che fa vibrare e gioire i tifosi in ogni angolo del mondo. L’’indimenticabile Cruyff è il Dioniso del calcio. Dioniso rappresentava la gioia di vivere, che sul campo (e non solo) mostravano gli olandesi negli anni Settanta. Il grande Zico invece è Poseidone, fuoriclasse cresciuto in riva al mare.

Gli eroi – Francesco Totti fa parte della lunga schiera degli ‘eroi’, in cui ci sono numeri 10 indimenticabili come Lothar Matthaus, che ha vinto tutto, ha preso parte a cinque mondiali ed in campo era inarrestabile come un carro armato per questo è Ercole. Roberto Baggio, forse il campione più amato in Italia, è Ulisse. Perché come il leggendario protagonista dell’Odissea ha viaggiato tanto, ha avuto tante gioie e tanti dispiaceri prima di ritornare a casa. Del Piero nel 2006 si autoproclamò Achille. Lui scese dalla collina e fu decisivo nelle ultime due partite di quel Mondiale. E poi c’è Totti che è Enea, grandissimo guerriero che per tutti è il fondatore di Roma.

19 CONDIVISIONI
83 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views