Milano, i cinesi blindano San Siro: niente più concerti a partire dal 2018

Inter e Milan sono alle prese con un cambiamento epocale. Con Moratti e Berlusconi ormai fuori dai giochi, l'intera gestione dei due club è passata in mano a due gruppi orientali. Oltre all'aspetto strettamente dedicato alla squadra, i nuovi proprietari cinesi si dovranno occupare anche di ciò che riguarda la comunicazione, il marketing e l'organizzazione di tutti gli aspetti non strettamente legati al lato "tecnico". Tra questi anche la gestione dello stadio Giuseppe Meazza che, sebbene rimanga di proprietà del Comune di Milano, viene gestito da una società controllata da Inter e Milan: la M-I Stadio. E proprio questa società, nelle ultime ore, è stata contattata dalla Live Nation (noto promoter che organizza grandi eventi musicali) per sondare la disponibilità dello stadio ad ospitare alcuni grandi concerti nell'estate 2018. Una richiesta che è stata rimandata al mittente, poiché la M-I Stadio ha fatto sapere di non poter prendere nessuna prenotazione per quell'estate.

Anche il rugby resta fuori da San Siro

Per quell’anno, infatti, non è così scontato che il Meazza continui ad essere disponibile per ospitare grandi eventi musicali. La motivazione di tale decisione non è ancora stata confermata ma, secondo indiscrezioni, pare che i due nuovi proprietari di Inter e Milan vogliano che lo stadio venga esclusivamente utilizzato solo per il calcio. A conferma di questo, c'è anche il rifiuto di alcune settimane fa alla Federazione italiana rugby, che aveva chiesto San Siro per la partita tra l’Italia e gli All Blacks neozelandesi. Una scelta che ha indispettito i promoter musicali e spiazzato il Comune di Milano: "Sarebbe una grave perdita – ha dichiarato all'Ansa, l'assessore allo Sport Roberta Guaineri – Non ci è arrivata nessuna comunicazione da parte di Inter e Milan, ma il tema sarà sicuramente affrontato nell'ambito del primo incontro tra la nuova Amministrazione e le società che gestiscono San Siro".