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Milan, Muntari ha rinnovato il contratto fino al 2016

Il centrocampista impegnato con la Nazionale del Ghana ai Mondiali 2014, prolunga la sua avventura in rossonero.
A cura di Marco Beltrami
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Il matrimonio tra Sulley Muntari e il Milan proseguirà ancora a lungo. Nonostante i rumours di mercato, il centrocampista ghanese ha rinnovato ufficialmente il contratto con il club rossonero fino al 30 giugno 2016. L’ufficialità è arrivata attraverso un comunicato apparso sul sito del club. Il duttile giocatore africano in precedenza era legato al Milan fino al 2015, e dunque in virtù di questo nuovo accordo resterà alla corte del nuovo tecnico Pippo Inzaghi per un’altra stagione prolungando un rapporto lavorativo iniziato a gennaio del 2012. Arrivato tra lo scetticismo generale dai cugini dell’Inter, Muntari pur non giocando con continuità si è rivelato una pedina importante per il Milan prima di Allegri e poi di Seedorf. Il mediano africano ex anche di Portsmouth, Udinese e Sunderland nel frattempo sta disputando il Mondiale con il Ghana e spera di rifarsi dopo la sconfitta all’esordio contro gli Usa. Nella prima uscita il forte centrocampista è stato tra i più positivi sfiorando anche il gol in più di un'occasione

Muntari pedina importante per il nuovo Milan di Inzaghi

Sulley Muntari dunque rientra nei progetti tecnici di SuperPippo pronto a raccogliere l’eredità di Seedorf alla guida del Milan che dovrà risollevarsi dopo una stagione assai deludente. Un giocatore duttile e forte fisicamente, che può rientrare in tutti gli schemi adottabili dall’ex mister della Primavera del club meneghino. Nel frattempo il Milan continua a lavorare sul calciomercato, visto che la società ha numerosi nodi da sciogliere. Tra questi c’è anche quello legato a Mario Balotelli che continua ad essere accostato a numerosi club della Premier League, Arsenal in primis. Per ora SuperMario pensa solo a disputare un gran Mondiale con la Nazionale azzurra, ma nelle prossime settimane la sua posizione sarà presa in esame da Galliani e company che di fronte ad una offerta corposa potrebbero decidere di privarsi del nazionale azzurro.

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