Inter, grana Montoya: delude Mancini, forse parte già a gennaio

Stranezze di un mercato che vede una squadra lavorare sodo per rifondare tutti i reparti assicurandosi gli uomini giusti al posto giusto e poi si ritrova con nuovi arrivi che non convincono e deludono. Come sta capitando per il laterale basso Martin Montoya, arrivato direttamente da Barcellona con le credenziali giuste per un ruolo in cui i nerazzurri hanno da sempre avuto problemi. Ma in tutta la preparazione estiva, nei test amichevoli e in quelli fisici, il difensore non ha dato garanzie tecniche e tattiche richieste dall'allenatore che paradossalmente si ritrova in casa un esubero di un neo acquisto che potrebbe già ripartire a gennaio.

Al di là del rendimento del giocatore, resta da capire la responsabilità di un simile flop. La colpa è da ricercarsi nel reparto tecnico, dove Ausilio e i suoi fidi pardi hanno scandagliato per settimane il panorama continentale per dare a Mancini i giocatori che richiedeva. Come Montoya, tra i migliori difensori al mondo nel 2012 per i classe '91 e oggi finito in disgrazia a Milano. Il 3 luglio 2015 acquistato dall'Inter in prestito annuale con opzione per un altro anno e diritto di riscatto finale di circa 7 milioni di euro, lo spagnolo però non soddisfa Mancini che nelle prime due uscite stagionali lo lascia in panchina.

Pur essendo un classico prodotto della Cantera catalana, a Barcellona fatica a ritagliarsi un posto in prima squadra. Con Luis Enrique la panchina è costante e dopo quattro stagioni (e solamente 45 presenze complessive) si trasferisce a Milano. Già in estate nei test amichevoli i primi dubbi, confermati dall'ultima gara, contro il Lecco formazione di Serie D dove l'Inter viene sconfitta 2-1 proprio per due erroracci dell'ex azulgrana.

Una conferma che qualcosa non va. Errore di mercato evidente, qualcuno forse dovrà risponderne perché Montoya come tutti i giocatori prima di sottoscrivere il contratto ha sostenuto test fisici ed è stato monitorato a lungo. O forse si tratta semplicemente di un azzardo, nella speranza di trovare a costo quasi nullo un giocatore che avrebbe potuto ritrovarsi lontano dalla Spagna. Fatto sta che già a settembre nelle gerarchie di squadra è finito tra tribuna e panchina, preferito a lui Davide Santon che l'Inter si è tenuto stretto malgrado le offerte ricevute.

Contro il Milan Montoya non ci sarà e se nel corso delle successive settimane non cambierà nulla il suo arrivo potrebbe trasformarsi in una fugace parentesi con le rescissione dell'accordo già a gennaio per mancanza di rendimento.