Inter e Mancini, dopo le sconfitte ritorna il gelo: e il Psg osserva interessato
Il futuro dell'Inter è Mancini ma per le dinamiche di mercato questa certezza è solamente sulla carta. Il tecnico jesino è un punto fermo di Thohir ma anche per lui vale la regola che si dovrebbe attuare per i top player: di fronte a proposte economiche importanti tutto viene rimesso in discussione. Ovviamente con i distinguo dei casi perché un tecnico non ha un ‘cartellino' da cui ottimizzare economicamente una cessione ma semplicemente un ingaggio da cancellare a bilancio. E quello di Mancini è uno di quegli ingaggi da tenere sotto controllo perché incide parecchio sulle dinamiche monetarie nerazzurre.
Il presidente Thohir ha più volte ribadito di voler rispettare il contratto e dunque di voler proseguire, almeno fino al2017, con Mancini. La stagione nerazzurra però non sta terminando come la società sperava a inizio stagione, con le sconfitte contro il Genoa e la Lazio che ne hanno ridimensionato ulteriormente le aspettative e da tempo le voci circa un possibile addio del tecnico si susseguono. Di mercato ce n'è. Il nome di Mancini è stato accostato a quello della Nazionale come possibile erede di Conte, che dalla prossima stagione guiderà il Chelsea. Una opzione che però non sembra prendere quota anche se tutto si deciderà solamente a fine Europeo, quando anche la FIGC avrà le idee un po' più chiare su come gestire la spinosa questione.
Un'altra pista calda è però quella che proviene dalla Francia, da dove rimbalza l'indiscrezione secondo cui il Psg starebbe pensando proprio all'allenatore dell'Inter per affidargli la panchina attualmente in mano a Blanc. Il tecnico francese piace ma non è mai stata una prima scelta da parte della proprietà araba e per ricostruire una squadra il Mancio è sempre stato l'uomo giusto. L'indiscrezione arriva direttamente da Le Parisien: il tecnico dell'Inter è uno dei candidati per guidare i parigini, insieme ai portoghesi José Mourinho e André Villas-Boas. Il Mancio è attualmente legato ai nerazzurri con un contratto fino al 2017, ma all'orizzonte non ci sono segnali di rinnovo e il Psg potrebbe essere una valida alternativa.
