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Inter, che rischio: Antonio Conte vuole il “baby” Pinamonti al Chelsea

Il bomber della Primavera nerazzurra, autore di dodici gol in dieci partite, è entrato nel mirino del tecnico salentino. In attesa del suo diciottesimo compleanno, le big d’Europa lo vogliono strappare alla dirigenza milanese.
A cura di Alberto Pucci
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Se la Milano rossonera è impegnata nel difficile rinnovo di Gigio Donnarumma, sulla sponda nerazzurra del Naviglio c'è un altro minorenne che è finito nell'agenda dei molti scout europei: sempre a caccia di nuovi giovani fenomeni sui quali fiondarsi. In queste ultime settimane, a mettersi in luce nella formazione allenata da Vecchi è stato Andrea Pinamonti. Attaccante centrale classe '99, autore di 12 reti in campionato (in 10 partite) e già nel giro della Nazionale Under 19, il gioiellino cresciuto nella "cantera" interista è il protagonista assoluto di questo scorcio di campionato Primavera. Le sue giocate e le sue reti, hanno così acceso l'interesse di molti operatori di mercato e di vecchi volpi del calcio continentale. Secondo il "Daily Mirror", su Pinamonti si starebbe muovendo addirittura la dirigenza del Chelsea: messa in moto dalla richiesta di Antonio Conte.

Ausilio già al lavoro per blindare Pinamonti

Il ragazzo, che compirà 18 anni nel maggio 2017, non è al momento nelle condizioni di firmare un contratto dalla durata superiore ai tre anni. Una situazione che, come per Donnarumma, ha generato l'inserimento di altre società. Dopo la Juventus e il Bayer Leverkusen, ora ci sarebbe il Chelsea: pronto a versare meno di 600 mila euro di indennizzo per Pinamonti e ad offrire al giovane attaccante un super contratto. Il direttore sportivo Ausilio, insieme al responsabile delle giovanili nerazzurre Roberto Samaden, si è però già mosso per blindare il classe '99. L'obiettivo della dirigenza milanese è quello di convincere l'attaccante a non ascoltare le sirene della Premier League. Per lui ci sarebbe già pronto un nuovo accordo da professionista, che lo legherebbe ai colori nerazzurri per molti anni. Nel contratto, vista l'insistenza dei club stranieri, ci sarà anche una clausola per l'estero: dettaglio che dovrebbe allontanare i tentativi delle big d'Europa.

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