2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il figlio di Cazorla: “Papà, quando torni a giocare?”

Il centrocampista dell’Arsenal, reduce da un calvario infinito a causa della lesione al tendine d’Achille, ha dichiarato di essere fiducioso in merito al suo rientro: “Non so quanto tempo ci vorrà, ma sono convinto che tornerò presto”.
A cura di Alberto Pucci
2 CONDIVISIONI
Immagine

Lontano dai campi da gioco dall'ottobre del 2016, a causa di un infortunio rimediato nella sfida di Champions League contro il Ludogorets, Santi Cazorla è tornato a parlare del problema al tendine plantare del piede destro: guaio che lo sta tormentando da tempo e che lo ha costretto a diverse operazioni chirurgiche. Intervistato da "Radio Onda Cero", il 32enne spagnolo dell'Arsenal ha confidato di voler tornare a tutti i costi anche per far felice il suo primo tifoso: "Ogni giorno mio figlio mi chiede se giocherò di nuovo e quando. Non vede l'ora di vedermi ancora in campo – ha rivelato il centrocampista dei "Gunners" – Non so quanto tempo ci vorrà, ma sono convinto che tornerò presto. Dopo ogni operazione ho sempre pensato di poter tornare a giocare".

Quando rientrerà in campo

Le otto operazioni alle quali si è sottoposto, non hanno ancora scritto la parola "fine" sul lungo calvario dello sfortunato 32enne arrivato a Londra nell'estate del 2012: "Mi ero operato e stavo meglio – ha continuato l'ex nazionale spagnolo – Poi il forte dolore mi ha costretto ad andare ancora sotto i ferri. Quando mi hanno visitato, i medici mi hanno detto che il mio è un caso davvero particolare e inusuale per un atleta. Ora non ho forza nei muscoli e nei tendini del piede e sto male. Mi servirà tempo per rimettermi in forma". Difficile ipotizzare la data del suo rientro. La versione più ottimistica dello staff medico dell'Arsenal, parla di un ipotetico rientro nella primavera del 2018: a pochi mesi dalla scadenza del suo contratto con i londinesi.

L'esempio di Sergio Asenjo

Cercato in passato anche da diversi club italiani (Inter, Juventus, Napoli e Milan), Santi Cazorla non ha perso la speranza. A far sorridere lo spagnolo, c'è il caso di Sergio Asenjo: il portiere del Villarreal, reduce dalla quarta rottura del crociato della sua carriera. Proprio dal coraggio e dall'ostinazione dello sfortunato classe '89, che potrebbe rientrare a settembre, Santi Cazorla ha rivelato di ispirarsi: "Sergio Asenjo è un esempio per tutti – ha concluso il giocatore dell'Arsenal – Quando ho visto come si allena per poter rientrare in campo, sono rimasto sorpreso. Il suo caso mi ha fatto riflettere e mi ha dato la forza di credere in un rientro".

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views