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Hazard, no ai 115 milioni del Real: “Sono felice al Chelsea, è come una famiglia”

Il belga conferma la sua volontà di rimanere alla corte di Conte, nonostante la massiccia offensiva di mercato delle merengues.
A cura di Marco Beltrami
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Il grave infortunio rimediato proprio al termine dell'ultima stagione che lo terrà fuori dai campi per due mesi, non inciderà sul suo futuro. Eden Hazard resterà alla corte del Chelsea anche nella prossima stagione, con buona pace delle tante pretendenti sul mercato, Real Madrid in primis. A fare chiarezza sulle sue volontà ci ha pensato lo stesso nazionale belga in un'intervista concessa al Daily Mirror. Poche parole ma significative quelle del trequartista di Antonio Conte che vuole continuare a vincere con il Chelsea sia a livello di club che individualmente e lo ribadisce senza troppi giri di parole: "Il Chelsea è casa mia. pero anche nella prossima stagione di vincere la Premier e anche il titolo di miglior giocatore del campionato".

Niente da fare per un Real pronto ad investire 115 milioni per il belga

Una chiusura perentoria ad un Real Madrid pronto a spingersi fino a 115 milioni per una potenziale offerta ai londinesi, come confermato nei presunti incontri tra gli emissari spagnoli e i vertici dei Blues. Chiacchierate che non avranno però effetti immediati visto che il calciatore che si è detto "molto felice" al Chelsea è stato chiarissimo sulle sue intenzioni. Oltre allapossibilità di giocare già in un top club, che nella prossima stagione scenderà in campo anche in Champions infatti Hazard ha dimostrato di trovarsi benissimo a Londra. L'ex Lille ha confermato di avere "tanti amici" che gli permettono anche di "sentirsi come in famiglia".

Conte sorride, ma è gelo con Abramovich

Una buona notizia per Antonio Conte che dopo aver dato il benservito a Diego Costa, non vuole correre il rischio di perdere quelli che sono i perni della squadra in un mercato che finora ha visto un Chelsea poco attivo. E proprio questa immobilità, oltre alla gestione del caso Costa, hanno contribuito a creare qualche crepa nei rapporti tra il manager salentino e il patron Abramovich.

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