Fischi all’inno della Champions, City nel mirino della Uefa

A Napoli, nelle notti europee da Cavani a Higuain, la musichetta della Coppa mandava in estasi il pubblico del San Paolo: canticchiava l'inno, lo accompagnava coi cori fino all'urlo liberatorio "the Champions". Il boato del tifo azzurro era incredibile. Yaya Touré, quando calò per la prima volta con il suo City nell'impianto di Fuorigrotta, ne restò così impressionato da ammettere: "Un po' mi tremevano le gambe". Potere della passione dei partenopei, entusiasti per quella favola bella iniziata con Mazzarri e poi chiusa con Benitez nella maniera più beffarda possibile: prima l'eliminazione dalla fase a gironi con 12 punti e per differenza reti rispetto ad Arsenal e Borussia Dortmund, poi lo smacco della sconfitta nei playoff contro l'Athletic Bilbao.

Potere della stupidità, invece, è quella che deve aver sfumato la ragione a buona parte dei sostenitori del Manchester che adesso rischia una sanzione da parte della Uefa per i fischi dei tifosi. Cosa hanno fatto di strano? Che c'è di male a esprimere dissenso? Nulla, il guaio è che lo hanno fatto al momento del jingle che accoglie le squadre sul rettangolo verde, a pochi istanti dal calcio d'inizio dei novanta minuti col Siviglia. Dalle tribune dell'Etihad Stadium dei Citizens il rumore assordante ha coperto le note dell'inno in occasione della partita contro il Siviglia (match vinto per 2-1 dalla squadra di Pellegrini).

Secondo le ultime notizie rilanciate dai tabloid, in base all'episodio segnalato dagli ufficiali di gara, la Uefa avrebbe già avviato la procedura disciplinare nei confronti del Manchester City per le intemperanze dei tifosi: il caso verrà esaminato nello specifico il prossimo 19 novembre dalla commissione disciplinare. Non è la prima volta che accade un fatto del genere, per quale motivo? Per una sorta di protesta nei confronti dell'Uefa che non sanzionò in maniera severa i buuu e i cori razzisti dei sostenitori del Cska Mosca nei confronti di Yaya Touré, colonna del City e quattro volte Pallone d'Oro africano.