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Fantacalcio consigli: la strategia per comporre una squadra equilibrata

Come orientare le scelte tra i vari reparti, quanti big prendere, come selezionare gli attaccanti: la nostra strategia per l’asta del fantacalcio.
A cura di Mirko Cafaro
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Il campionato è ormai alle porte e le prime leghe del fantacalcio hanno già scaldato in motori per presentarsi puntuali alla prima di campionato. Come sempre, però, le insidie non mancano: il calciomercato ancora aperto è la principale, ma anche gli infortuni (lo stop di Borja Valero l'ultimo in ordine di tempo) e gli improvvisi cambi in panchina (De Boer per Mancini a due settimane dal via, per esempio) stanno mettendo a dura prova i fantallenatori. È per questo che oggi vogliamo fornirvi un ulteriore supporto per definire il piano d'azione per la composizione della vostra squadra.

Prima di proseguire, fissiamo le basi: le nostre dritte ruolo per ruolo, con i giocatori suddivisi per fasce di valore (più le scommesse), possono aiutarvi ad avere sotto mano tutti gli eleggibili al fantacalcio, in modo da poter cambiare strategia anche all'ultimo momento in caso di obiettivi falliti in sede d'asta. Assunto il nostro punto di partenza, proseguiamo fissando i capisaldi: su una rosa tradizionale di 25 giocatori (3 portieri, 8 difensori, 8 centrocampisti e 6 attaccanti), è importante avere almeno due elementi di prima fascia (rifatevi sempre al nostro listone per capire di chi stiamo parlando) tra difesa e centrocampo, uno o due in attacco, mentre i portieri meritano un discorso a parte.

Per i numeri uno sussistono più filosofie: c'è chi punta sulla terna di una squadra, chi su tre diversi di medio calibro (inevitabilmente il livello deve calare, a meno che non si tratti di una lega in 6) e chi utilizza la griglia dei portieri. A nostro avviso, quest'ultima è la soluzione più equilibrata e che potrebbe permettervi di risparmiare qualcosa: averne sempre uno impegnato in casa semplifica le scelte e abbatte i costi potendo puntare su coppie di seconda fascia, ma che alla lunga possono rendere più dei big. Il classico esempio è Sorrentino che lo scorso anno a Palermo è stato il migliore per media voto, nonostante la stagione quasi fallimentare dei rosanero; quest'anno, dopo il suo ritorno al Chievo, è accoppiato con Storari del Cagliari: numeri uno esperti, dal rendimento elevato e inseriti in contesti che storicamente non subiscono goleade, men che meno in casa. Serve aggiungere altro? Le altre coppie le trovate qui.

Tornando a difesa e centrocampo, la combinazione ideale è: due elementi di prima fascia, due o tre di seconda e il resto ripartiti tra terza e scommesse. Attenzione a non fare in modo che il numero di quest'ultime non sia mai troppo elevato, per evitare formazioni instabili e senza mezze misure. In attacco il discorso è funzionale al budget rimasto: un big è sempre d'obbligo e a questo occorre accostare due elementi dalla doppia cifra quasi assicurata, un elemento di complemento e una scommessa. In caso utilizziate anche il sistema di gioco con i trequartisti, va fatta una scelta a monte calibrando il numero di top da prendere sulla trequarti (non meno di due) che influirà inevitabilmente sui big della mediana (uno al massimo, o nessuno) e in attacco (almeno uno).

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