Brasile, Neymar si toglie la fascia: “Non farò più il capitano”
Asciugate le lacrime e baciata la medaglia più preziosa, Neymar può ora pensare al riposo e al ritorno in Spagna, dove (giusto per non perdere l'abitudine) i suoi compagni hanno già sotterrato di gol il primo avversario di turno. L'eroe della notte d'oro della nazionale brasiliana, che mai era salita sul gradino più alto di un podio olimpico, è indiscutibilmente lui: il giocatore più atteso, ma anche quello più sottoposto al fuoco ingrato delle critiche di tifosi e media. Dopo le prime partite, dove Neymar è stato più fantasma che marziano, l'ex campione del Santos si è rifatto con gli interessi nella finale del torneo a cinque cerchi e proprio di fronte alla Germania: nazione che evoca brutti ricordi a tutti i tifosi della Selecao. Il rigore decisivo e la festa per il metallo più prezioso, non ha però cancellato le scorie delle polemiche dei giorni scorsi.
La risposta a Zico
"E' uno dei momenti più belli della mia vita – ha dichiarato a caldo il giocatore brasiliano – Ci hanno criticato, ma abbiamo risposto col calcio. Il futuro? Ne ho parlato con la mia famiglia e ho deciso: da oggi non voglio più essere il capitano del Brasile". E' tempo di festa, dunque, per Neymar. Di selfie con i tifosi e di una medaglia da azzannare e custodire gelosamente nella bacheca di casa.
Ma è anche il momento di togliersi qualche sassolino dalle sue scarpe da gioco: "Qui c'è gente che dovrà mandare giù quello che abbiamo fatto – ha tuonato il numero 10 durante la festa per la vittoria – Abbiamo risposto sul campo alle critiche. Sono ancora troppo felice per ciò che abbiamo fatto e non riesco a trovare le parole per ciò che vorrei dire. Comunque lo ripeto, non sarò mai più capitano". La sua decisione farà inevitabilmente tornare alla luce le parole di Zico: dichiarazioni che, alla luce dei fatti, suonano ancor di più fuori luogo.
