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Berlusconi: “Mancini ha sbagliato, in campo certe cose succedono”

Il presidente del Milan è intervenuto nella querelle tra il tecnico del Napoli e dell’Inter. A San Giorgio a Cremano (Napoli), il sindaco gay difende l’ex Empoli: “Basta strumentalizzazioni”
A cura di Maurizio De Santis
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Lo scudo di latta e il Tapiro d'oro. Quando Sarri s'è visto presentare a Castelvolturno le telecamere di Strisca la Notizia ha sfoggiato il sorriso bonario e accolto il primo ‘trofeo' della sua avventura alla guida del Napoli. La Coppa Italia è sfumata nella notte del San Paolo tra frizzi e lazzi, un paio di contropiedi mortiferi, il mea culpa per aver perso la testa offendendo Mancini chiamato ‘frocio, finocchio', incassando il ‘vecchio cazzone' e qualche rimpianto per quel turn-over che ha concesso all'Inter pezzi da novanta come Hamsik, Higuain, Insigne. Il tecnico dei partenopei abbozza, chino lo sguardo, si sforza di sembrare rilassato e ribadisce quanto affermato nelle ore convulse del post-gara, quando si trovò al centro della tempesta mediatica scatenata dalle accuse lanciate dal tecnico nerazzurro in diretta tv alla Rai. "Non sono omofobo e rinnovo le mie scuse", ha ripetuto ai microfoni di Mediaset

Berlusconi: "Mancini ha sbagliato"

Sulla vicenda è intervenuto anche l'ex Presidente del Consiglio e numero uno del Milan, Silvio Berlusconi, che ha espresso il proprio giudizio durate la presentazione del libro di Myrta Merlino: "Napoli-Inter? Sono cose che sul campo possono accadere ma è sbagliato metterle sui giornali e Mancini ha sbagliato". 

Il sindaco gay difende Sarri: "Basta strumentalizzazioni"

L'Arcigay ha invitato Sarri a partecipare alla manifestazione sui diritti degli omosessuali che si svolgerà sabato prossimo a Napoli. A favore del tecnico dei partenopei si è schierato il sindaco gay di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno: "Quelle frasi sono da conannare, perché gli insulti dovrebbero essere lontani dal mondo del calcio e dello sport. Se quanto accaduto servisse effettivamente a far capire quante discriminazioni i gay devono sopportare allora sarei felice. Invece temo che passata la bufera tutto tornerà come prima… Non mi pare che gli epiteti anche pesanti che si scambiano i giocatori abbiano mai meritato i titoloni dei giornali. Ho l'impressione che sia solo una tempesta in un bicchier d'acqua".

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