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Zidane-Materazzi: Pace con abbraccio a quattro anni dalla finale di Berlino

E’ scoppiata la pace tra Zinedine Zidane e Marco Materazzi, a quattro anni dalla testata che il francese ha rifilato al difensore dell’Inter, durante la finale dei Mondiali di calcio.
A cura di Giuseppe Senese
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Zidane-Materazzi pace fatta

Nessuno se lo sarebbe mai aspettato: è scoppiata la pace tra Zinedine Zidane e Marco Materazzi, che si sono rincontrati nell'albergo che ospitava il Real a Milano, dopo quattro anni dalla finale di Berlino che ha consacrato l'Italia campione del mondo.

La querelle interpersonale tra l'ex capitano della Francia e il difensore dell'Inter era partita da quel "famoso colpo di testa": durante la finale incriminata, infatti, nell'ambito di una partita avvincente e ricca di colpi di scena, le due squadre approdano ai tempi supplementari; all'inizio del secondo tempo supplementare, durante una normale azione di gioco, i giocatori si rendono conto che Materazzi è rimasto a terra, dolorante al petto. Mentre naviga l'incredulità tra la maggioranza dei calciatori in campo, Buffon si dirige verso il quarto uomo, intonandogli la seguente accusa: «Tutto il mondo l'ha visto, tutto il mondo»; passarono pochi secondi, e tutto il mondo, compresi gli spettatori allo stadio, vide effettivamente ciò che era accaduto: Zidane, dopo un breve dialogo con Materazzi, colpisce il difensore con una testata sul petto. È l'immagine di una carriera, sporcata e deturpata da un gesto tanto inspiegabile quanto folle: l'arbitro non ha visto nulla, e tutti chiedono l'immediata espulsione per Zidane, quando all'improvviso il quarto uomo chiama l'arbitro riferendogli il folle gesto di Zizou, che viene immediatamente espulso. Non sapremo mai se il quarto uomo ha visto dal vivo quella scena, o l'ha semplicemente visionata sugli schermi dello stadio berlinese, ma ciò non cambia il risultato: Zidane fuori dal terreno di gioco, partita che si avvia stanca verso i calci di rigori, Italia campione del mondo.

Dopo tale evento, si prostra al pubblico lo specchio di due realtà quasi cromaticamente opposte: la luce del trionfo di un Materazzi protagonista in toto, e l'oscurità che si abbatte sulle magie, sui colpi di classe e sulle vittorie di Zizou, nube generata da quell'insano gesto, che è andato a sovrascrivere, nell'immaginario collettivo, tutto ciò che il campione francese aveva regalato ai suoi tifosi sotto il profilo squisitamente calcistico. Nel corso degli anni, le motivazioni che hanno portato a quel gesto non sono mai venute completamente a galla, filtrate da una serie di ipotesi, voci di corridoio e suggestioni: alla fine, Materazzi decise di uscire allo scoperto e svelò la frase che avrebbe detto a Zidane, apostrofandogli un poco cortese «Preferisco la puttana di tua sorella».

Ma si sa, il mondo è piccolo, soprattutto quando s'intrecciano i destini di compagini calcistiche ricche di ex calciatori e dirigenti: secondo il quotidiano Marca, infatti, Zidane e Materazzi si sarebbero incontrati proprio in occasione del match di Champions League tra Milan e Real Madrid, con il difensore interista che avrebbe aspettato, nell'albergo destinato ad ospitare lo staff e i giocatori spagnoli, l'arrivo dell'amico José Mourinho. Ed è in questa occasione che nasce l'incrocio e la pace Materazzi-Zidane, con quest'ultimo aggregato allo staff del Real grazie alla sua attuale collaborazione da consigliere di Florentino Perez: i due inizialmente si salutano molto freddamente, per poi riavvicinarsi e scambiarsi quattro chiacchiere, ed è da questo dialogo che parte il caloroso-clamoroso abbraccio, che fa esplodere l'inaspettata pace tra i due.

Il passato è dimenticato, o semplice mossa mediatica? Ai posteri l'ardua sentenza.

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