Zidane: “Avrei voluto evitare la Juventus. Contro di loro sarà dura”
La ‘gufata' di Totti. Quando Shevchenko ha estratto dall'urna prima il nome della Juventus poi il Real Madrid il labiale dell'ex capitano della Roma è diventato lo spot dell'ennesimo confronto tra Italia e Spagna. Ai capitolini il Barcellona di Messi, ai bianconeri l'opportunità di prendere una bella rivincita rispetto alla finale di Cardiff. Sbattere fuori CR7, il Pallone d'Oro, i detentori del trofeo ai quarti e puntare a Kiev non sarà (solo) un'ossessione – come dice Allegri – ma è l'ultimo traguardo che manca alla ‘vecchia signora' per sublimare lo strapotere stabilito in Italia (6 scudetti consecutivi, con il 7° conteso al Napoli) e un processo di crescita sportiva che ha viaggiato di pari passo a quella economica. Al tavolo dei top club d'Europa c'è anche la Juve e non più solo da illustre comprimaria, considerato che nel giro di 3 edizioni della Champions per due volte è arrivata in finale.
Ho giocato cinque anni alla Juventus e ogni volta che gioco contro i bianconeri mi emoziono – ha ammesso in conferenza stampa alla vigilia della sfida col Girona -. Avrei preferito evitarli per tante ragioni, ma quando li affronteremo metterò da parte sentimenti e ricordi, che tengo sempre bene in mente, e mi concentrerò sulle partite.
La vittoria di Londra contro il Tottenham sull'asse Higuain-Dybala è stato un segnale forte alla concorrenza: quattro minuti sono stati sufficienti a ribaltare risultato e situazione sfavorevoli. Non è la stessa Juventus dell'anno scorso ma una squadra più matura, compatta, esperta e ‘fredda' abbastanza, più forte in attacco adesso che nella faretra c'è anche una freccia come Douglas Costa.
Sono molto competitivi e sarà una doppia sfida molto difficile ed equilibrata – ha aggiunto Zidane -. Quante possibilità di qualificazione ci sono? Direi che le chance di passare il turno sono 50 e 50. A questo punto della Champions, qualsiasi avversario è di alto livello.