Zenit – Bayern Monaco 4 a 0, clamorosa rivelazione: la partita fu venduta alla mafia russa
La Bundesliga , nella bufera e sotto shock per un'inchiesta che rischia di provocare un terremoto a livello europeo: oggetto della discordia, la partita di ritorno della semifinale di Europa League del 2008, vinta dallo Zenit San Pietroburgo per 4 a 0 sul Bayern Monaco, ampiamente favorito (dopo l'1 a 1 dell'andata in Russia).
Secondo le accuse scritte di due funzionari della Uefa, Peter Limecher e Robin Boksic, il Bayern avrebbe senza tanti giri di parole in realtà venduto la partita agli avversari per accontentare le pressioni della mafia russa. Rivelazioni clamorose che hanno subito scatenato un putiferio, compresa una controindagine che ha invece messo in dubbio la veridicità delle accuse dei due funzionari. Nel frattempo il Presidente bavarese Rummenigge, interviene in maniera decisa dichiarando: "Dobbiamo fare verifiche attente, perché le fonti citate dai giornalisti dello Stern sono molto certe che queste accuse da parte dei due funzionari Uefa siano state avanzate in modo ufficiale. Credo che sia dunque opportuno che la Uefa faccia le proprie indagini e chiarisca una volta per tutte la vicenda. Due funzionari del principale organo calcistico europeo parlano di traffico di soldi, o di droga, e coinvolgono i nostri presidenti, o uno dei nostri giocatori: sono cose non si possono semplicemente ignorare. Nell'articolo uno dei due funzionari sostiene che il presidente della Fifa Blatter abbia truffato un milione di dollari. Sono cose inaccettabili. E comunque da chiarire".
La voragine si è appena aperta e a quanto pare sembra che sia pronta ad inghiottire molte inaspettate vittime, per una questione davvero terribile per il calcio del Vecchio Continente.
Marco Beltrami
