Zenga, continua il momento negativo: dopo la Samp, lascia anche l’Al Shaab
Non c'è pace per Walter Zenga. L'ex uomo ragno interista, ormai calatosi da anni nei panni del tecnico, ha conosciuto l'ennesima pagina triste della sua nuova vita sportiva. Dopo il divorzio dalla Sampdoria di Massimo Ferrero, il 55enne allenatore milanese aveva fatto le valigie ed era volato negli Emirati Arabi trovando una sistemazione alla guida dell'Al Shaab. Un avventura che, però, è terminata prima del previsto e dopo un breve tragitto fatto di molte delusioni. La squadra della città di Sharjah, infatti, ha raccolto soltanto 4 punti sotto la gestione Zenga, frutto di una vittoria, un pareggio e nove sconfitte in campionato, e ora staziona solitaria (a 13 punti da chi la precede) all'ultimo posto del torneo degli Emirati Arabi. A far traboccare il vaso, colmo già da settimane, è stata la sconfitta di pochi giorni fa contro Al Sharjah.
L'addio di Zenga – Nonostante abbia sempre dovuto affrontare nuove sfide e, a volte, anche situazioni difficili, Walter Zenga ha pagato di persona l'andamento deficitario di una delle più serie candidate alla retrocessione. Una brutta notizia che è arrivata a poche ore dalla fine di Inter-Sampdoria (le sue due squadre del cuore) e che ancora non ha chiarito se sia stato Zenga a rassegnare le dimissioni o se è stata una decisione presa dalla società dell'Al Shaab. Le notizie ufficiali che arrivano dall'ormai ex club di Walter Zenga, parlano infatti di rescissione consensuale e non fanno nessuna menzione ad eventuali dimissioni o ad un esonero. Poco cambia, purtroppo, all'atto pratico. Zenga lascia nuovamente un calcio che ha sempre dichiarato di conoscere molto bene, per far posto al suo secondo (Stefano Cusino) che da oggi avrà la responsabilità tecnica di guidare la squadra e cercare di centrare l'agognata salvezza: obiettivo che, ad oggi, pare davvero impensabile.