Zeman: “Stimo Moratti, all’Inter nessuno può dire no”
"L'Inter? Penso che se si vedrà qualcosa si vedrà dopo, e poi io sono sempre legato da contratto con la Roma. Moratti mi stima? Anche io lo stimo, però bisogna fare delle scelte, tanti ragionamenti, e penso che l'Inter ancora ne deve fare. Penso non ci sia un allenatore che possa dire di no all'Inter, il problema è essere chiamati". E' con queste parole che l'ex allenatore giallorosso, Zdenek Zeman, commenta le indiscrezioni su un suo possibile arrivo sulla panchina nerazzurra. Parole che tradiscono la ‘nostalgia canaglia' che sembra aver attanagliato il tecnico: intervistato da Rai Sport a margine di una partita di golf alle porte della Capitale, ha confessato l'astinenza da rettangolo verde da stadio. "Il calcio mi manca, mi sento sempre allenatore, non certo giocatore di golf'".
Memorie giallorosse. "Quanto della mia Roma in finale di Coppa Italia? Tanto penso, sicuramente dopo la vittoria all'andata è stata più facile. L'Inter poi senza tanti giocatori, quasi tutti importanti, era un'altra squadra". L'esonero è una ferita ancora aperta. "Ho sempre cercato di fare l'allenatore basandomi su cultura del lavoro e disciplina, su rapporti leali, poi dopo ho trovato delle difficoltà in questo senso, c'erano delle incomprensioni". Diversi gli ostacoli incontrati, ma non c'è stata pazienza nel portare avanti il progetto, offrendogli l'opportunità di farlo crescere. "Una squadra con 14 giocatori nuovi, di cui nove titolari, sicuramente mancava di esperienza – ha concluso – dovevano capire il campionato italiano visto che in maggioranza erano stranieri. Bisogna abituarsi, in fondo ne' Maradona ne' Platini il primo anno hanno reso al meglio".
