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Zdenek Zeman: “In Italia non esiste l’anti Juventus. Inter e Napoli non ce la faranno”

Il boemo, spesso censore dei bianconeri, ne riconosce la superiorità rispetto alle avversarie. Zeman spende parole buone per Insigne: “Con me già faceva tanti gol… è cresciuto tanto e questa nuova posizione lo sta facilitando”. E sulla ‘sua’ Roma dice: “Ogni estate vende i suoi calciatori migliori e questo è un problema”.
A cura di Maurizio De Santis
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"In Italia non esiste l'anti Juventus". Se credete che parole del genere le abbia pronunciate un tifosi bianconero oppure un dirigente carico d'orgoglio vi sbagliate. La persona che ha espresso questo concetto, divenuto opinione comune a giudicare dal dominio assoluto della ‘vecchia signora' in questi anni in Serie A, è un ‘nemico' storico dei torinesi, il più grande censore. Chi è? Serve un aiutino? Nome e cognome iniziano per Z… Sì, proprio lui: Zdenek Zeman. Il boemo che mai è stato tenero con ‘madama' deve arrendersi all'evidenza e ai microfoni di Radio Monte Carlo, quando gli chiedono del campionato tricolore, risponde in maniera placida, con un filo di voce.

In Italia i bianconeri non hanno rivali, non c'è una vera anti-Juve. Inter e Napoli (sono a -6 in classifica, ndr) inseguono ma credo che alla fine sarà ancora la Juventus a vincere lo scudetto.

Detto della Juventus, Zeman sposta i riflettori su Lorenzo Insigne – trascinatore dei partenopei e reinventato da Ancelotti attaccante -. Spende parole buone per il ‘magnifico' che ha avuto come calciatore a Pescara, in quella squadra che annoverava Verratti a centrocampo e Immobile come attaccante.

Con me Lorenzo ha segnato più di 20 gol a stagione in due anni, poi non ha più fatto vedere quei numeri – ha aggiunto Zeman -. Rispetto ad allora è cresciuto tanto e questa nuova posizione lo sta facilitando. Chi schiererei tra Milik e Mertens accanto a lui? Sicuramente il belga… preferisco i ‘piccoli' che sanno giocare meglio il pallone a terra.

Riflessione dedicata alla Roma che, dopo l'exploit della scorsa stagione in Champions, adesso zoppica in campionato e rischia di restare lontana dalle prime quattro posizioni che danno l'accesso all'Europa che conta. Il motivo del calo? Semplice… Zeman lo spiega senza peli sulla lingua né usando giri di parole.

Ogni estate vende i suoi calciatori migliori e questo è un problema, bisogna dare ai nuovi acquisti il tempo necessario per adattarsi. Pastore è bravo ma nel 4-3-3 non lo vedo bene. Schick non è un attaccante esterno ma una punta vera, credo che la sua posizione naturale sia stare nel mezzo.

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