Zaza: “Il rigore contro la Germania mi ha fatto perdere il sonno”
Gimapiero Ventura nell'ultima doppia uscita della Nazionale contro Macedonia e Albania ha preferito affidarsi a quello che ha definito come "usato sicuro". Niente da fare dunque per Balotelli e Zaza, protagonisti di un ottimo momento rispettivamente con Nizza e Valencia. Le deludenti prestazioni degli azzurri che sono riusciti a strappare la qualificazione da testa di serie agli spareggi Mondiali hanno fatto tornare d'attualità il tema della mancata chiamata dei due bomber che con la loro imprevedibilità potrebbero far comodo al ct. Simone Zaza è tornato sulla questione in una lunga intervista ai microfoni di Fox Sport.
Zaza e il rigore della discordia in Italia-Germania
L'ex di Sassuolo e Juventus, si è raccontato in uno speciale "Zaza dalla Z alla A" che andrà in onda sul 204 di Sky, venerdì ore 22.30, con replica sabato alle 18.50 e alle 23.15. Impossibile non tornare sull'episodio del rigore malamente fallito nella sfida contro la Germania di Euro 2016. Il bomber ha parlato ancora una volta dei problemi che ha dovuto affrontare per quel goffo errore, diventato motivo di sfottò social: "È stato il momento più brutto della mia carriera, soprattutto per ciò che è successo dopo – riporta Gazzetta.it -Colpa mia, perché non ho saputo reagire immediatamente a quello che mi era successo. Mi ero fatto prendere dalla negatività. Però ormai è passato".
L'errore che ha fatto perdere il sonno a Zaza
L'attaccante ha rivelato anche alcuni retroscena sulle difficoltà di tornare alla normalità dopo quel rigore maledetto: "Non avevo chiesto io di battere quel rigore. La verità è che io in questi anni non sono stato un grande calciatore dal dischetto. Negli allenamenti con la Nazionale, però, non avevo mai sbagliato… e quindi l’ho tirato. Non ho dormito per più di una notte. Devo ringraziare la mia ragazza e i miei genitori, mi sono stati vicini. Prima o poi ne tirerò un altro, comunque".
L'attaccante non ha sentito Ventura
In conclusione anche una battuta sul sogno di tornare in Nazionale. Zaza è consapevole di dover dare ancora di più per convincere il ct con il quale non si è sentito dall'ultima presenza che risale al 15 novembre scorso: "È normale che mi piacerebbe tornare in Nazionale, ma se non ci sono tornato finora è perché non me lo sono meritato. Devo fare di più di quello che ho fatto. La prossima convocazione è un obiettivo, così come quella dopo ancora. Non serve neanche tanto parlare, perché alla fine le decisioni non le prendo io e quindi ‘testa bassa e pedalare'. No, non sento Ventura. Perché dovrei sentirlo?".