Zaza e il ‘balletto’ sul rigore, Bolle: “Danza meglio di me”
Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore… Zaza – come Pellè, soprattutto quando ha mimato il ‘cucchiaio' a Neuer – non ha avuto di certo paura di presentarsi sul dischetto. Gli è andata male ma questo capita anche ai migliori. E' successo a Messi, più di recente, e la delusione è stata talmente cocente che il cinque volte Pallone d'Oro del Barcellona ha perfino annunciato il suo addio alla nazionale argentina. E' successo a ‘codino' Baggio che a Pasadena smise i panni del divino e tornò umano. E' capitato a Baresi, ad Albertini, a Di Biagio che ancora sente dentro di sé il rumore sordo della traversa che lasciò l'Italia fuori da Francia '98.
Capita anche ai migliori, il pubblico e la storia perdonano e mostrano indulgenza. Ma diventano spietati se a passare alla storia – come accaduto all'attaccante della Juventus – è per aver battuto il penalty in maniera discutibile, goffa, incredibile, grottesca. Lo sfotto' della Rete è stato implacable nei confronti dell'ex Sassuolo: cosa mai voleva fare con quei passetti infiniti, con quel rigore che, sembrato il più lungo del mondo, andrebbe annoverato tra i cuentos de futbal? Cosa gli sarà mai passato per la testa? Mah… intanto il tam tam del Web è stato spietato, paragonando quell'atteggiamento goffo, quella rincorsa sbilenca e stralunata alle mosse di Fred Flintstone nel bowling preistorico, a una danza bizzarra e irrisa dai tedeschi. Non solo da loro…
In Italia, tra i personaggi famosi, Roberto Bolle, stella assoluta della danza, non ha avuto remore nel censurare con pungente ironia la preparazione e l'esecuzione del calcio di rigore da parte di Zaza. E gli ha dedicato un tweet ingeneroso: "Ora proporrei una gara di ballo #Bolle #Zaza Ai rigori di sicuro lo batto… sul ballo mi sa che vince lui".