Zapata alla Weah, il coast to coast è da urlo: “Ma io volevo crossare…”
Qualunque calciatore desidera segnare un gol con un coast-to-coast. Galoppare da una parte all’altra del campo dev’essere qualcosa di bellissimo, con il pallone tra i piedi, con gli avversari che ti inseguono e i tifosi della tua squadra che ti spingono verso l’impresa memorabile, quella che verrà raccontata ai nipotini. Duvan Zapata ce l’ha fatta e con il gol realizzato oggi all’Udinese è riuscito a emulare Weah, Baggio e Berti. Poi ha ammesso con molto candore: "Quando sono arrivato in area ho visto Fabio Quagliarella che entrava sul secondo palo, volevo darla a lui ma è uscita così…".
Zapata e il gol da favola all’Udinese
Non segnava da un mese l’attaccante colombiano che ha iniziato il match con la sua ex squadra dalla panchina. Giampaolo a metà della ripresa lo ha mandato in campo al posto di Caprari è la scelta è stata giustissima. All’84’Udinese era un po’ scoperta, perché stava attaccando e cercava il pari con tanti giocatori offensivi, e Zapata ne ha approfittato. Il colombiano ha preso palla nella sua trequarti, ha iniziato a correre e lo ha fatto per una sessantina di metri, in cui è stato sempre contrastato, arrivato in area Zapata ha deciso di concludere con un pallonetto stellare. Marassi è esploso, Zapata può già porre la sua candidatura per il ‘Puskas Awards’.
Zapata come Weah e Baggio
Il più celebre ‘coast to coast’ nella storia del calcio è quello di George Weah che partì dalla metà campo del Milan e giunse in quella del Verona in un match gioca nel settembre del 1996. Ha fatto epoca quel gol. Ma come l’attuale presidente della Liberia ha realizzato una sgroppata vincente anche Roberto Baggio in una indimenticabile partita tra Italia e Cecoslovacchia dei Mondiali di Italia ’90. Tornando ancora più indietro si ricorda una cavalcata di Berti in un Bayern Monaco-Inter di Coppa dei Campioni. Recentemente sono stati così bravi anche Bruno Peres, in un derby di Torino, e Zappacosta in un Chelsea-Qarabag di Champions League.