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Zamparini rompe con Dybala: “Difficile che resti al Palermo, magari lo do alla Juve”

Il presidente rosanero svela il retroscena del rapporto con l’attaccante argentino: “Per me è sullo stesso piano di Cavani e Pastore. E’ un ragazzo d’oro ma circondato da cattivi educatori”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Con Dybala non parlo più, è difficile che resti al Palermo". Il presidente Zamparini è una furia: vorrebbe che l'argentino, rivelazione della stagione, firmasse il rinnovo del contratto (in scadenza nel 2016) ma nell'aria annusa altro… "c'è qualcuno che si augura di poterlo portare via a parametro zero – ha ammesso a Radio Kiss Kiss -. Paulo è un ragazzo d'oro ma è circondato da persone che vogliono solo far soldi, che vedono in lui una sorta di cassaforte e non pensano al suo bene". Ventuno presenze in A, 11 gol realizzati finora, circa duemila minuti giocati, alcuni numeri d'alta scuola, tra i migliori under del campionato, crescita esponenziale incredibile da quando nel 2012 è arrivato in rosanero: quanto basta per spostare su di sé i riflettori dei club.

Quelli italiani (Juventus e Inter, su tutti) e quelli stranieri (dall'Arsenal fino al Borussia Dortmund, comprese l'immancabile Manchester United e poi il Liverpool), a entrambi il numero uno dei siciliani ha già fatto sapere che il prezzo è altissimo: per meno di 30 milioni non si tratta… sempre che il suo pupillo sia disposto a mettere la firma in calce al rinnovo. "Per me Dybala è sullo stesso piano di Cavani e Pastore. E' esploso quest'anno, oggi molti si accorgono di lui ma che valesse molto lo sapevo già. E' bravo, ha un grande potenziale ma credo anche che abbia bisogno ancora di qualche anno per affermarsi e crescere".

A Palermo la punta sudamericana guadagna 350 mila euro più bonus a stagione, fino a raggiungere un massimo di 500 mila euro: poco,  davvero troppo poco rispetto a quanto sono pronti a offrirgli i club che hanno già bussato alla porta del suo agente. Zamparini ha provato a rilanciare mettendo sul piatto il doppio ma non basta. E allora s'è aperta la caccia all'italo-argentino che sogna, un domani, di giocare con Messi in nazionale. "La Juve mi ha detto d'essere pronta nel caso decidessimo di metterlo sul mercato. E alla Juve ho detto che, sì, posso anche venderglielo. A Marotta, però, ho subito chiarito che non farò sconti. Proprio come con Pastore". I rosanero pagarono dodici milioni di euro per convincere l'Instituto de Cordoba a lasciare andar via Dybala, adesso che il ragazzo è balzato agli onori della cronaca servirà una ‘proposta indecente' per vincere le resistenze del patron. Lui, del resto, ha già fatto il prezzo…

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