Zamparini: “Grazie al tecnico e ai ragazzi per la salvezza”. Ma il Palermo rischia la B

"Ringrazio i miei giocatori e l’allenatore Ballardini per la salvezza ottenuta". Le parole di Zamparini non passano mai inosservate, il presidente del Palermo getta un sasso nello stagno e fa sì che le sue dichiarazioni esondino ai microfoni di ‘Radio anch'io lo sport'. "L'ho fatto per fare in modo che i direttori di gara delle ultime di campionato siano i migliori e i più in forma", ha poi chiarito il patron ma era troppo tardi. Per inciso, alla fine del campionato manca ancora una giornata, i rosanero non sono certi di avere in tasca la salvezza che può arrivare domenica prossima solo battendo in casa il Verona (già retrocesso). Deve essere questo ‘particolare' ad aver alimentati a tal punto l'ottimismo del massimo dirigente da far sì che si sbilanciasse sull'esito degli ultimi novanta minuti della stagione. Siciliani a quota 36 punti, Carpi a 35 che renderà visita all'Udinese (anche i friulani sono lontani dalla bagarre di fondo classifica): situazione ingarbugliata.

Ad alimentare le polemiche è stata una telefonata in studio del massimo dirigente del Carpi, Stefano Bonacini. Sdegnato da quelle frasi, ha rincarato la dose causando la reazione a catena: "Abbiamo sempre fatto del nostro meglio – ha ammesso il numero uno degli emiliani – senza che nessuno ci regalasse niente… Finora non abbiamo mai sollevato questioni particolari e lasciato che a parlare fosse il campo. Zamparini, invece, qualche tempo fa sollevò dubbi sulla prestazione del Verona contro il Frosinone… mi piacerebbe tanto che a Palermo i veneti giocassero come hanno fatto contro la Juventus oppure il Milan…".

Il presidente del Verona, Maurizio Setti, chiamato in causa, ha replicato duramente: "Non accettiamo lezioni di fair-play e di etica calcistica, da nessuno. L’Hellas onorerà il suo percorso come ha sempre fatto. Non abbiamo mai guardato in casa d’altri né tanto meno, pur avendone come tanti avuto l’opportunità di farlo, dubitato di qualcuno".