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Zamparini: “Dybala? Lo avrei dato al Milan, lui ha scelto la Juve”

Il presidente del Palermo ha raccontato il retroscena di mercato sulla trattativa che ha portato Dybala alla Juventus, pagato 32 milioni più 8 di bonus.
A cura di Maurizio De Santis
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La maglia sarebbe stata sempre a strisce verticali ma con accostamento cromatico differente: accanto al nero ci sarebbe stato il rosso… quello del Milan. E Paulo Dybala avrebbe guidato l'attacco della squadra di Mihajlovic. Condizionale spazzato via dalla certezza che la Juve ha imposto al tavolo delle trattative, sparigliando le carte e chiamando banco con un'offerta impossibile da rifiutare (32 milioni più altri 8 di bonus). Condizionale spazzato via anche dalla volontà del calciatore che, senza nulla togliere alla storia e al blasone del ‘diavolo', ha scelto Torino perché la Champions League è un brivido pazzesco per un ragazzo di 21 anni. Condizionale spazzato via dalla strategia della ‘vecchia signora' che s'è rifatta il maquillage con gli addii dei senatori della rosa (Pirlo, Vidal e Carlitos Tevez) puntando tutto su calciatori di prospettiva come l'ex Palermo, lo spagnolo Morata e Berardi che vorrebbe portare a Vinovo già a gennaio, tenendo a bada la concorrenza del Barcellona.

Nel Milan-Palermo vissuto dal presidente Zamparini c'è anche questo succoso retroscena di mercato rivelato nell'intervista alla Gazzetta: "Fosse dipeso da me Dybala sarebbe andato al Milan – ha raccontato il patron dei rosanero – ma la sua decisione è stata un'altra… ha preferito andare alla Juventus". Perché il Milan sarebbe stata la soluzione migliore? Il numero uno dei siciliani spiega così le proprie ragioni: "Perché lì sarebbe stato una prima scelta soprattutto per la grande stima di Mihajlovic… quando lo vide la prima volta mi disse: ma nel Palermo gioca Messi? Quella di Paulo, però, è stata una decisione coraggiosa. E' forte e credo che il tempo gli darà ragione". Ciliegina sulla torta, la conferma di quanto era nell'aria nelle settimane scorse relativamente alla panchina del Milan: "Berlusconi pensava a Conte, ma Mihajlovic era l’unico sulla piazza con le caratteristiche giuste per rilanciare i rossoneri".

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