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Yaya Touré, una Top 11 in stile Barcellona

Cinque calciatori su undici nella formazione ideale di Yaya Touré sono blaugrana: Piqué, Dani Alves, Xavi, Iniesta, Messi. A completare una squadra composta pescando nella Liga ci sono Casillas, Sergio Ramos, James Rodriguez e CR7.
A cura di Maurizio De Santis
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Roberto Mancini l'ha definito "un figlio" e lo accoglierebbe volentieri all'Inter dopo averlo allenato al Manchester City. Anzi, ne ha fatto proprio il manifesto del mercato che a fine stagione animerà le trattative dei nerazzurri. Il tecnico sa che Yaya Touré può lasciare i Citizens e ha già lanciato messaggi, fino a sbilanciarsi: "se dice addio alla Premier perché vuol provare nuove esperienza allora viene da noi". Deluso, amareggiato, sconfortato: così è apparso l'allenatore dopo il pareggio deludente contro il Cesena. Nemmeno al suo pupillo vanno bene le cose in campionato: il ko rimediato contro il Burnley è stato un assist per il Chelsea capolista e, soprattutto, ha ridato fiato alle velleità di rimonta dell'Arsenal. Chissà, magari si ritroveranno insieme… questa volta alla Pinetina: con un colosso come l'ivoriano (sia dal punto di vista fisico sia tecnico) in mediana sarebbe al sicuro, potrebbe contare su una sorta di allenatore in campo.

E Yaya, a modo suo, s'è divertito a fare il tecnico per un pomeriggio quando – come raccontato dal sito ufficiale del Manchester City – ha scelto la sua Top 11 ideale. Il modulo preferito è il 3-5-2, quanto agli interpreti costituirebbero una corazzata. A guardia dei pali il centrocampista africano ha messo Iker Casillas: il portiere è finito nel mirino della critica ma per Touré resta " un giocatore di grande esperienza, una leggenda". Dalla Liga arrivano anche i perni del reparto arretrato: Gerard Piqué del Barcellona (con un passato nello United e rivale in Champions), Sergio Ramos del Real Madrid e Mats Hummels del Borussia Dortmund.

A Xavi e a Schweinsteiger il ruolo d'interni di centrocampo, toccherebbe a loro agire di lotta e di governo. Mentre Dani Alves e Iniesta ("è un calciatore straordinario") sarebbero le pedine da piazzare lungo le corsie laterali dello scacchiere tattico. Nei panni del rifinitore dietro le due punte spazio a James Rodriguez, il colombiano rivelazione della scorsa Coppa del Mondo in Brasile. Attacco tutto spagnolo composto dagli dei del pallone: Cristiano Ronaldo e Lionel Messi.

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