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Wilmots carica il Belgio: “Niente pareggio. Italia, ti batto così”

Il tecnico belga si prepara al big-match di lunedì. Mertens: “Stanco di fare panchina, ma adesso conta la squadra”. Fellaini: “Tanta concorrenza, è questa la nostra forza”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Si avvicina il momento dell'esordio per Belgio ed Italia ad Euro 2016: il big-match del girone D potrebbe già risultare decisivo per gli equilibri del torneo, anche perché la prima classificata andrebbe ad incrociare (potenzialmente) una terza classificata, mentre la seconda rischia di incrociare subito la Francia. Ecco perché, da una parte e dall'altra, si scenderà in campo per ottenere i tre punti, senza se e senza ma. Ma la pressione è tutta sul Belgio, chiamato a confermare le buone impressioni fatte all'ultimo mondiale e nel girone di qualificazione.

"Non firmerei per il pareggio", ha tuonato il commissario tecnico Marc Wilmots, chiamato a guidare il Belgio anche in questa rassegna continentale, "da uno come Conte ci possiamo aspettare delle sorprese, può giocare con il 3-5-2, il 4-3-3 o il 4-2-3-1, ma anche io posso essere sorprendente". Insomma, il Belgio non starà a guardare e, forte anche del 3-1 inflitto in amichevole agli Azzurri qualche mese, proverà a portare a casa l'intera posta in palio. Tanti i dubbi per il tecnico belga, a cominciare dai tanti ballottaggi per una maglia da titolare: curiosa sfida tra Dries Mertens e Lorenzo Insigne, che nel corso della stagione si sono "sfidati" per una maglia da titolare nel Napoli e che domani potrebbero trovarsi contro.

"Sono stanco di questa etichetta di panchinaro lusso, ma per il momento questo non conta, conta la squadra", ha spiegato l'esterno del Napoli e della nazionale belga, "se partirò dalla panchina, spero di fare la differenza come contro l'Algeria al Mondiale di due anni fa. Abbiamo una buona squadra, ci conosciamo molto bene fra di noi, non dobbiamo farci distrarre dalle critiche e rimanere positivi", ha concluso. Stesso parere per Marouane Fellaini, uno che ha "rischiato" più volte di arrivare in Italia, seguito prima da Juventus, poi Milan ed infine Napoli. "Sarà l'allenatore a decidere, conosce le mie qualità", ha spiegato il centrocampista del Manchester United, "sarà una gara tattica e fisica, noi siamo pronti e non vediamo l'ora di cominciare. Qui c'è tanta concorrenza ma è anche questa la forza della nostra squadra".

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