Widmer e il Fantacalcio: “I tifosi mi scrivono di giocare male o di segnare”
A solo ventitré anni è già una colonna dell'Udinese e un punto fermo della sua nazionale. Vicino a festeggiare le cento presenze nel nostro campionato, Silvan Widmer è sempre più un uomo copertina. Merito delle attenzioni che, in questi mesi, gli hanno sempre rivolto le grandi del calcio italiano e del feeling che si creato con l'Udinese e con il nostro paese.
Intervistato in patria, il giocatore di Delneri ha così spiegato il momento della squadra bianconera: "L'obiettivo era giocare campionati diversi, ma purtroppo non ci siamo riusciti – ha dichiarato il giocatore ai microfoni di "Ticinonline" – A Udine non manca nulla per far bene: una buona rosa, una società seria, uno stadio bellissimo e dei tifosi che ti stanno vicini. Dobbiamo fare una stagione migliore e dimenticare la zona retrocessione".
Le richieste dei tifosi
Appena sopra la zona calda della classifica, l'Udinese attende ora l'arrivo del Bologna di Donadoni: squadra posizionata un gradino sopra i friulani. Un match difficile, che lo svizzero dovrà per forza di cose guardare dalla tribuna a causa dell'infortunio. Nell'intervista il centrocampista friulano ha poi parlato di mercato: "In Italia si parla spesso di questo – ha continuato – ma di vero c’è poco. Io sto bene a Udine e di queste cose non me ne occupo anche se so che ci sono diverse chiacchiere sul mio conto. Lascio fare al mio procuratore anche perché tutto questo sicuramente mi potrebbe condizionare".
La chiusura è dedicata al rapporto con i tifosi italiani, specialmente con quelli che ogni domenica si divertono con il Fantacalcio: "Gli italiani sono davvero pazzi per il Fantacalcio, e io rimango spesso sbalordito da ciò che mi chiedono – ha concluso – Io non ci gioco, ma a volte mi scrivono su Twitter chiedendomi di segnare perché mi hanno in squadra o di giocare male perché il loro avversario mi ha schierato".