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Walter Zenga è il nuovo allenatore del Crotone

L’ex grande portiere dell’Inter, che in Serie A ha allenato Catania, Palermo e Sampdoria, sostituisce Davide Nicola, che si è dimesso dopo la sconfitta con l’Udinese.
A cura di Alessio Morra
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Il Crotone ha scelto il successore di Davie Nicola. Il nuovo tecnico sarà Walter Zenga, che dopo due anni torna su una panchina di una squadra di Serie A. Recentemente l'ex portiere è stato il commentatore tecnico delle partite della nazionale italiana. Il cinquantasettenne tecnico avrà il compito di tenere ancora in Serie A la squadra calabrese.

L'addio di Nicola, i candidati e a sorpresa c'è Zenga

Sorprendente l'addio di Nicola che si è dimesso e non ha fatto marcia indietro. L'impresa compiuta lo scorso anno resterà nella storia del campionato e soprattutto del Crotone. Negli ultimi giorni tanti nomi sono stati accostati ai calabresi. Si è parlato di allenatori esperti come Reja, Colantuono e De Biasi, si è fatto il nome dell'ex Drago e sono sembrati caldissimi i nomi di Di Carlo e Nesta, che da poche settimane ha lasciato la squadra di Miami. Ma a sorpresa è stato scelto Walter Zenga, che ha firmato un contratto fino a giugno. Come ufficialmente comunicato dal club degli "squali", il vice di Zenga sarà Benito Carbone: calabrese doc, anche lui ex calciatore e nella scorsa stagione allenatore della Ternana.

Esoneri e trofei nella carriera di Zenga

Da portiere è stato immenso, il migliore in un momento in cui di fenomeni tra i pali ce n'erano tantissimi. Con l'Inter ha vinto lo Scudetto dei record nel 1989 e due volte la Coppa Uefa, con la Nazionale ha disputato due Mondiali. ‘L'Uomo Ragno' inizia rapidamente la carriera da allenatore con il New England Revolution. La prima esperienza italiana è con il Brera, con i Dilettanti, poi sceglie di andare in Romania, allena il National e poi lo Steaua, con cui vince il campionato.

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Nella stagione 2005-2006 vince il campionato serbo, e la coppa, con la Stella Rossa di Belgrado. Con l'Al-Ain ha la sua prima esperienza negli Emirati, poi torna in Romania. Dura poco con la Dinamo Bucarest, perché firma per il Catania, con cui ottiene una splendida salvezza. Passa al Palermo, ma Zamparini licenzia. Guida poi Al-Nassr, Al-Nasr e Sampdoria, Ferrero non ha troppa pazienza e lo esonera. L'ultima panchina è stata al Wolverhampton.

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