Walter Mazzarri potrebbe fermarsi a fine anno? “Possibile”

"Possibile". Una risposta che lascia nel mezzo, in bilico. Con questa singola parola Walter Mazzarri ha espresso il suo pensiero in merito all'ipotesi di potersi fermare a fine stagione. Da quanto emerge dall'intervista al tecnico del Napoli apparsa quest'oggi sulle colonne di Repubblica, Mazzarri non esclude l'idea di potersi prendere una pausa dal calcio, una sorta di anno sabbatico per rigenerarsi. Una possibilità che gli era balenata nella mente anche all'indomani dei "fattacci" di Pechino ("Dopo quella partita mi è venuta, ma davvero, voglia di smettere") ma che poi è stata accantonata. A pochi giorni di distanza dalla gara contro la Juve, la "rivalità" (agonistica) con la combriccola di Antonio Conte si è acuita ma la compagine azzurra arriva al match senza timori di sorta, forte della consapevolezza di essere stata l'unica squadra ad aver battuto la Juve la scorsa stagione.
I bianconeri sono imbattuti ma non sono i più forti – Chi vincerà la gara di sabato? Difficile dirlo, forse impossibile pronosticarlo esattamente. La gara potrebbe comunque rappresentare un banco di prova importante per le due squadre. Mazzarri lo sa e non ha voluto esprimere la sua personale previsione ma ha garantito "una grande prestazione". L'allenatore del Napoli riconosce la forza dei bianconeri ma attribuisce la loro imbattibilità alla mancanza di concorrenza.
Neanche i campioni d'Europa del Chelsea hanno battuto la Juve. No, loro sono davvero forti
Anche noi possiamo mettere in difficoltà chiunque.
Il migliore è Maran, di Cassano ricordi bellissimi– Dalla sfida con la Juve ad alcune considerazioni sugli allenatori italiani. Nell'intervista, il tecnico azzurro ha eletto il mister "rivelazione" di questo scorcio di campionato:
Bisogna valutare i risultati in relazione alle potenzialità della squadra. Dunque il migliore finora è Maran del Catania"
Tra allenatori e giocatori ci possono essere incomprensioni, ma Mazzarri ha ammesso che non ha mai avuto problemi con i suoi giocatori con i quali "c'è sempre uno scambio alla pari". A differenza di altri suoi colleghi, neanche con Fantantonio ha mai avuto screzi.
Con Cassano ho passato due anni bellissimi e ci siamo lasciati abbracciandoci".