“Vogliamo Trezeguet”: la tifoseria del Tolosa si mobilita per il francese (VIDEO)

Garanzia di gol – Dopo Ibrahimovic, Falcao e Cavani, i tifosi francesi vorrebbero applaudire anche l'arrivo di un altro grande attaccante. La storia nasce da Tolosa, città transalpina a ridosso dei Pirenei spagnoli e quarta in "classifica" come città più popolosa di Francia dopo la Capitale, Marsiglia e Lione. Sono quasi 700 i km che separano le tifoserie di PSG e Toulouse: una distanza che pare incolmabile se si prendono in considerazione le potenzialità economiche dei due club e le relative ambizioni di mercato. Nella città della Senna, alla faccia di "Monsieur" Platini e del suo (virtuale) Fair play finanziario, il motto pare essere quello di comprare e collezionare gli attaccanti più forti e costosi in circolazione. In maniera molto più umile, dalle parti della "Garonna" (fiume che bagna Tolosa), l'obiettivo è quello di far quadrare i conti e di acquistare giocatori utili alla causa della squadra di Casanova (l'allenatore, non il noto seduttore nè, tantomeno, l'omonimo mago). Come fare quindi per rispondere ai colpi dell'ormai ex dirigente parigino Leonardo? Come replicare al colpo di mercato del Monaco che, giusto per non essere da meno, aveva già battuto la concorrenza acquistando Falcao? In mezzo come un "coccio", tra due superpotenze miliardarie, la tifoseria bianca e viola si è dunque armata di creatività e, grazie ad una buona dose di gratitudine e romanticismo, ha indicato al presidente Oliver Sadran la strada da seguire per rispondere agli acquisti faraonici della concorrenza.

Preparatevi per la firma – La notizia, rimbalzata ovviamente anche in Italia, racconta di una mobilitazione generale della tifoseria del Tolosa per riportare in patria David Trezeguet. I tifosi, infatti, vorrebbero (ri)vedere l'ex attaccante della Juventus a fianco della "stellina" Ben Yedder (autore di 15 gol nell'ultima stagione e richiesto da più parti) e, per ottenere il loro scopo, hanno organizzato una raccolta di firme online per convincere la dirigenza del loro club a riportare a casa il vecchio idolo della nazionale francese. Reduce da una stagione sfortunata al River Plate di Ramon Diaz, complice l'infortunio e l'operazione al ginocchio, il bomber transalpino che fece piangere milioni di tifosi avversari e, soprattutto, una nazione intera (dimenticare il "golden gol" di Rotterdam è impossibile), è stato poco gentilmente scaricato dal club argentino e dall'indimenticato ex attaccante dell'Inter che, forte del suo "status" da allenatore, lo ha lasciato a casa dopo un "feroce" battibecco (cosi riportano i giornali argentini) con lo stesso giocatore. L'iniziativa, denominata "David doit signer au TFC!" (David deve firmare per il Tolosa), ha già coinvolto più di ottomila persone: un piccolo esercito di "fans" che spera di convincere non solo la dirigenza ma, anche, lo stesso Trezeguet che, a questo punto, starebbe seriamente pensando di dire basta ed intraprendere la carriera di dirigente.

Un sogno per molti – La storia e la carriera di "Trezegol", come lo chiamavano a Torino, è un "colossal" hollywoodiano girato quasi esclusivamente in bianco e nero. Dopo le semplici "nominations", gli Oscar sono arrivati seriamente nel decennio trascorso e vissuto intensamente in Piemonte, sotto lo sguardo paterno della famiglia Agnelli e quello vigile, e decisamente folcloristico, della mamma e della sua "crew" che, puntualmente, esultava in maniera del tutto scomposta ad ogni gol del loro beniamino di casa. Furono in molti a "rosicare" per le giocate del francese e per quei gol che permisero alla Juventus di vincere scudetti, coppe e pure un campionato di Serie B: torneo per il quale Trezeguet non ebbe paura di sporcarsi le mani, al contrario di Zlatan Ibrahimovic che chiese (ed ottenne) di cambiare aria. Sogno proibito di Adriano Galliani, che cercò in tutti i modi di portarlo al Milan, di lui si ricordano le tante reti decisive e i pochi momenti burrascosi con la vecchia signora come, ad esempio, quel gesto con la mano (rivolto verso la tribuna) nell'ultima partita di Serie B…come a dire: "Ho segnato 15 gol e mi volete mandare via?". Trezeguet ha sempre, in realtà, parlato con i fatti e, soprattutto, con i gol. Una "dote" che difficilmente si perde per strada. Ecco perchè, dalle parti di Tolosa, sperano in un suo ingaggio. Ci contano e sono disposti a tutto per veder realizzato il loro sogno. "Siamo disposti ad accollarci anche il suo stipendio" hanno scritto gli ultrà del Tolosa, sulle pagine della petizione online. Pagherebbero di tasca propria per vederlo con la maglia della loro squadra del cuore. Una proposta "choc", di fronte alla quale non si può rimanere impassibili. In Francia ci pensano…da noi, in Italia, qualcuno avrebbe sicuramente preso al volo l'occasione!