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Violenta contestazione nella notte a Trigoria: insulti e oggetti contro il bus della Roma

Nella notte alcuni tifosi giallorossi hanno atteso l’arrivo della squadra e hanno dato vita ad una forte contestazione: insulti, pugni e lanci di oggetti verso il pullman diretto all’interno di Trigoria. L’allerta è altissima: si temono nuovi drappelli di ultrà per gli allenamenti della mattina.
A cura di Alessio Pediglieri
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Può anche capitare una serata negativa, tra i tanti impegni stagionali, ma l'essenziale è cercare sempre di rimanere a testa alta. Purtroppo per la Roma, al Franchi è andata in scena una partita maledetta, che ha umiliato nel profondo i colori della società capitolina e con essi i tantissimi tifosi che non hanno accettato l'imbarazzante 7-1 finale contro i Viola. In un clima già burrascoso per gli altalenanti risultati in campionato, la ‘Caporetto' di Firenze ha portato con sè una violentissima contestazione delle frange più calde tra i supporter giallorossi.

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La squadra è tornata nella notte a Roma, per preparare la partita di campionato. Nel silenzio desolante di un pullman che riportava la squadra e gli accompagnatori in Capitale, però si è alzato fortissimo l'urlo rabbioso di una trentina di persone che ha aspettato i giocatori a Trigoria e li ha accolti con insulti e lanci di oggetti.

I sette gol subiti in una notte da dimenticare hanno fatto inviperire i tifosi giallorossi. Sui social non è stato risparmiato nessuno, dall'allenatore ai giocatori in campo, al ds Monchi e il presidente Pallotta. Quello che in Sud America avrebbero già definito il "Francazo" giallorosso è una macchia indelebile in una stagione contrassegnata come fallimentare. Difficile pensare che anche un cambio di marcia e di tendenza possa riportare in breve tempo il sereno a Trigoria.

La protesta all'arrivo a Trigoria

 “Vergogna, bastardi”, "Vigliacchi, andatevene tutti". Sono solamente alcuni degli insulti più pesanti che sono stati rivolti ai calciatori, che sono tornati in pullman da Firenze per evitare contestazioni alla stazione Termini. Missione fallita perché in poco tempo la voce si è diffusa subito e il capannello dei tifosi più accesi si è dato appuntamento al centro di allenamento dove la maggior parte dei giocatori aveva la propria auto con cui poi ha fatto ritorno a casa.

Il timore di nuove contestazioni

La preoccupazione di nuovi violenti atti di contestazione è aumentata nel corso delle prime ore della mattinata. Alle 11 è prevista la seduta di allenamento della squadra e si teme che gruppi ancor più numerosi siano pronti a farsi sentire all'arrivo dei calciatori. In un clima di delusione che potrebbe scivolare nella facile violenza da parte delle frange più estremiste del tifo.

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