Viola a Udine 1 mese dopo la morte di Astori: “Uniti per Davide, chissà cosa sentiremo”
Al 13° del primo tempo di Udinese-Fiorentina sui mega schermi della ‘Dacia Arena' comparirà l'immagine dell'ex capitano della Viola, Davide Astori. E' l'iniziativa che i club hanno scelto per ricordare il calciatore morto nella notte tra il 3 e il 4 marzo scorso. Allora i toscani erano in ritiro nell'albergo Là di Moret (questa volta hanno scelto l'Hotel Astoria), nella stanza numero 118 venne trovato il cadavere del giocatore che la sera prima aveva trascorso le ultime ore di vita in compagnia di Sportiello, portiere e amico con il quale aveva giocato alla playstation e guardato la gara tra Napoli e Roma in tv. Assieme avevano anche scherzato su WhatsApp per quelle scarpe che Asto aveva lasciato nella camera del compagno di squadra e (non) avrebbe più ripreso il giorno dopo. Il suo cuore smise di battere poco alla volta, la bradiaritmia ne spense le funzioni vitali fino a quando tutto intorno fu solo buio. E dolore.
Lo spettacolo deve continuare. Un mese dopo la tragedia la Fiorentina è tornata a Udine per il recupero di quella partita che venne rinviata in segno di cordoglio, di lutto e di profondo rispetto per la memoria del ‘ragazzo' scomparso all'improvviso per cause naturali. Una sfida difficile quella che attende i viola in Friuli, anzitutto per la grande emozione suscitata dalle memoria di quanto accaduto poco tempo fa. La Fiorentina nella giornata di lunedì, in serata, ha raggiunto Udine e ha deciso di alloggiare in un albergo differente rispetto a quello del mese scorso ed è andata in ritiro all'Hotel Astoria. Riccardo Saponara, che all'indomani della morte di Astori gli dedicò una lettera bellissima, in un post su Instagram racconta lo stato d'animo del gruppo nell'immediata vigilia.
Oggi partiamo per Udine, sì, proprio Udine – aveva scritto nella giornata di ieri -. Chissà come vivremo questa trasferta, cosa penseremo, cosa sentiremo. Ciò che è certo è il modo in cui lo faremo tutti insieme: uniti, compatti, abbracciati, forti. Forza noi.
La rimonta in classifica. A Udine sarà dura però la squadra è concentrata per raggiungere un obiettivo sulla carta difficilissimo: il settimo posto che può valere la zona Europa League e al momento è distante appena 3 lunghezze. Poco, davvero. Poco per non provarci nel segno di Astori. "Il dramma mi ha sconvolto ma ho accolto il dolore che mi ha reso una persona più forte", ha aggiunto Saponara dopo la gara vinta con il Crotone. Perché la vita è così, deve andare avanti nonostante tutto.