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Villas Boas e la doppia vendetta col Tottenham: battere il Chelsea e togliere l’Europa a Mourinho

A Londra si sta vivendo un momento cruciale: Tottenham e Chelsea sono ad un passo dalla semifinale di Europa League, sono appiate in Premier e domenica si sfideranno per la Zona Champions. Strani incroci del destino che dal prossimo anno potrebbe anche regalare un elemento in più: un derby tutto Special tra Villas Boas e Mourinho…
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A cura di Alessio Pediglieri
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villas boas

Londra sogna alla grande in Europa. Due formazioni si giocano la qualificazione per la semifinale di Europa League e potrebbero dare lustro al calcio inglese – estromesso anzitempo dalla Champions – se anche il Newcastle (che la sfida più complicata) riuscisse nell'impresa di questa sera. Oltre al Chelsea di Benitez in attesa di Mou, infatti anche il Tottenham sfrutterà al meglio il palcoscenico europeo per dare un senso positivo ad una propria stagione fatta di troppi alti e bassi, in attesa di capire quale sarà il futuro di Villas-Boas, il tecnico che rischia di esser ricordato come l'emulo sfortunato di Josè Mourinho.

Storie di Special – Proprio lo Special One, insieme all'Eruopa League e alla città di Londra è un po' il leit motive che lega i Blues agli Spurs. Se a Stamford Bridge oramai stanno aspettando Mourinho, contando i giorni che lo separano dalla conclusione della sua ultima stagione in Spagna alla corte del Real Madrid, a White Hart Lane un ‘Mourinho' l'avrebbero già e potrebbero tenerselo fino a fine contratto, ovvero a giugno 2015, proprio dopo averlo ereditato dal Chelsea che abbandonò la pista Villas Boas – forse – anche troppo presto.
Certo l'ex secondo dello Special One non ha ancora dimostrato di valere l'ingombrante maestro riuscendo ad eguagliare Mou solo in patria, in Portogallo, con i colori del Porto. Poi, è iniziata una forzata emulazione che l'ha portato prima al Chelsea e poi al Tottenham dove sta piano piano trovando la propria dimensione, in un club che non ha mai annunciato di voler lottare per il titolo o per traguardi assoluti ma che potrebbe togliersi un'enorme soddisfazione continuando la cavalcata europea.

Il riscatto di Villas Boas – In attesa di capire se Londra, il prossimo anno, in occasione delle sfide tra Tottenham e Chelsea potrà vantarsi anche di un derby nel derby, tra lo Special One e lo Special Two, tra maestro e allievo. Potrebbe infatti capitare anche questo e i temi di approfondimento non mancherebbero, in caso di successo dell'uno sull'altro. Villas Boas le stigmate del predestinato le ha avute, dicevamo, ai suoi esordi in patria. Dopo il ‘praticantato' alla corte di Mou, i primi passi erano da autentico prodigio della panchina mondiale. Ora, però, con i risultati che non stanno arrivando, rischia di diventare come quei giocatori che non maturano mai e restano eterne promesse del calcio. A Londra, sponda Spurs, Villas Boas ha però anche già fatto bene. Sulla panca del Tottenham è seduto solo dal luglio del 2012 ma qualche soddisfazione c'è: è il primo allenatore ad aver vinto nella tana del Manchester United in Premier, dopo un'astinenza durata 23 anni e in Europa League è ancora in corsa per raggiungere la semifinale. Non senza problemi: si è ritrovano in mano una squadra buona, non ottima, aggrappata al proprio gioiello gallese, Bale ora infortunato e impossibilitato a dare la sua proverbiale qualità e garanzia al gioco degli Spurs.

Sliding Doors londinesi – Per il suo proseguo a Londra, Villas Boas non ha avuto diktat da parte della presidenza ma gli obiettivi minimi sono comunque previsti. Il primo, in Europa, è stato già raggiunto e se questa sera riuscirà a ribaltare il 2-2 dell'andata subito in casa da parte del Basilea, con una prestazione convincente e vincente, sarà un elemento in più per poter progettare un futuro a lunga scadenza. Il secondo, è molto vicino: ottenere la qualificazione alla Champions League per il prossimo anno. Attualmente, il Tottenham è quarto in Premier, a pari punti in classifica (58) proprio insieme – ancora – al Chelsea e a due lunghezze i vantaggio dall'Arsenal. Mancano 6 partite alla fine del campionato e il destino ha voluto che le sorti degli Spurs e dei Blues si intersichino fino alla fine, in un continuo incrocio di destini paralleli. Se in Europa League potrebbe essere solo un'ipotesi un derby londinese tra Chelsea e Tottenham, la certezza è un'altra e cioè che già domenica, in Premier, ci sarà lo scontro diretto a Stamford Bridge, che vale un pezzetto di Champions della prossima stagione. Quando tornerà a Londra Mourinho che potrebbe ritrovarsi un Chelsea senza europa proprio per mano del suo più fido allievo…

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