Video: in Argentina la prima prova tv usata contro l’arbitro
In Argentina dopo la partita di prima divisione tra Gimnasia La Plata e Tigre si è verificato un episodio che potrebbe davvero rivoluzione il mondo del calcio, almeno per quanto riguarda l'applicazione delle regole arbitrali. Sul punteggio di 1-1 Galmarini, giocatore della squadra ospite, ruba palla ad un avversario e batte il portiere con un preciso tiro portando i suoi in vantaggio.
Come è giusto che sia Galmarini esulta per la rete, ma l'arbitro annulla il gol, gli mostra il secondo giallo e lo espelle perchè era già ammonito. Il calciatore, incredulo per la decisione dell'arbitro, protesta ma è costretto a lasciare i suoi in inferiorità numerica. Alla fine il Tigre vincerà la partita 2-1, che di fatto è stata completamente falsata. Dal video si può notare come Galmarini tocchi il pallone di testa, quindi la rete era regolare e l'espulsione totalmente inventata. I direttori di gara continuano ad essere protagonisti volontari o involontari sui campi di calcio. In Thailandia un arbitro è stato aggredito dai tifosi, mentre in Italia addirittura un giocatore ha fatto ingoiare il fischietto al direttore di gara.
Al termine della gara la società del Tigre non si è spinta così oltre, ma ha presentato immediatamente ricorso all'AFA, la federazione argentina, presentando un video che dimostra l'innocenza del giocatore. Dopo aver visionato il video Mitjans, titolare del Tribunale di Disciplina dell'AFA, decide di annullare l'espulsione e anche la conseguente squalifica. La partita non può essere ripetuta, ma si possono almeno correggere alcuni errori arbitrali. Questa sentenza potrebbe essere un esempio anche per altre federazioni calcistiche. La FIFA non vuole la moviola in campo, ma se non si può rendere il calcio perfetto con questo sistema si può renderlo per lo meno migliorabile.