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Victor Valdes ritira il Barcellona Under 19 da un torneo internazionale in Olanda

Victor Valdes, che è stato il portiere del Barcellona di Pep Guardiola, da qualche mese è l’allenatore dell’Under 19 dei catalani. Oggi Valdes ha deciso di ritirare la sua squadra da un torneo internazionale, che si sta svolgendo ad Eindhoven. Dopo aver perso contro l’Inter i catalani non sono scesi in campo nella finale del 3° e 4° posto contro l’Everton.
A cura di Alessio Morra
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Victor Valdes da poche settimane è diventato l'allenatore della Juvenil A del Barcellona, cioè l'Under 19, storicamente fucina di giovani fenomeni che diventano grandi calciatori. L'ex portiere sta insegnando calcio ai suoi ragazzi, ma sta diffondendo anche quelli che storicamente sono i valori della Masia, quelli che hanno contribuito a fare grande il Barcellona. Victor Valdes ha conquistato le prime pagine, non solo in Spagna, per aver ritirato la propria squadra dalla Otten Cup, un torneo internazionale che si sta svolgendo in Olanda, precisamente ad Eindhoven.

Il forfait del Barcellona, niente sfida con l'Everton

Il Barcellona ha emesso un comunicato in cui ha annunciato il forfait alla finale del 3° e 4° posto contro l'Everton, i blaugrana erano stati sconfitti in semifinale dai ragazzi dell'Inter, scrivendo:

Il Barcellona non ha disputato la partita perché l'elevato numero di giocatori infortunati per colpa dell'intensità del torneo hanno reso impossibile presentare una squadra senza mettere a rischio la salute degli atleti.

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Victor Valdes spiega perché il Barcellona ha rinunciato al 3° e 4° posto

Poi ci ha pensato lo stesso ex numero uno del Barcellona di Guardiola a spiegare su Instagram il motivo della sua scelta. Valdes non era d'accordo sulla programmazione, la finalina era in programma appena un'ora dopo la semifinale e per salvaguardare i suoi ragazzi ha deciso di rinunciare:

Ho preso questa decisione come massimo responsabile del mio gruppo di giocatori ed è basata unicamente sulla volontà di salvaguardare la loro salute. Non siamo d'accordo con l'organizzazione del torneo sui tempi di riposo tra una partita e l'altra (appena un'ora dopo aver perso in semifinale). non c'è stato margine di recupero, con un logorio fuori dal comune per l'età dei ragazzi e il periodo in cui ci troviamo. Davanti all'alto rischio di infortuni, o cosa ancora più grave di problemi cardiaci, mi assumo tutta la responsabilità di questa scelta.

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