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Vialli: “Il premio? Avranno detto ‘diamolo a lui, magari l’anno prossimo sarà troppo tardi’”

Gianluca Vialli ha parlato ancora una volta alla sua maniera, della lotta contro il tumore al pancreas in occasione del premio “Il bello del calcio” in ricordo di Giacinto Facchetti. Un riconoscimento che ha sorpreso il classe 1964, che ha scherzato con i presenti, facendo il punto sulle sue condizioni di salute.
A cura di Marco Beltrami
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Un guerriero sorridente, sempre con la battuta pronta. Gianluca Vialli non si smentisce mai. L'ex centravanti e allenatore ha parlato ancora una volta, alla sua maniera, della lotta contro il tumore al pancreas in occasione del premio "Il bello del calcio" in ricordo di Giacinto Facchetti. Un riconoscimento che ha sorpreso il classe 1964, che ha scherzato con i presenti, facendo il punto sulle sue condizioni di salute.

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Come sta Gianluca Vialli, la battuta sul premio Il Bello del Calcio e sulle sue condizioni di salute

Gianluca Vialli non ha nascosto la sua sorpresa per il premio "Il Bello del Calcio". L'ex bomber ci ha scherzato su, tirando un ballo un altro ex attaccante: "Quando mi hanno comunicato che volevano premiarmi ero molto sorpreso, quasi scioccato. Io il bello del calcio? A me hanno sempre detto al massimo che ero simpatico. Poi ho visto che avevano dato il premio anche a Zola e mi sono detto “beh allora lo posso vincere anche io". E non manca anche una battuta sulle sue condizioni di salute: "Accetto con umiltà e orgoglio questo premio. So come è andata la scelta, siete stati lì con i foglietti a decidere e avete detto ‘Diamolo a Vialli quest’anno perché magari l’anno prossimo sarà troppo tardi‘. Penso a mamma e papà non posso commuovermi, non voglio farli emozionare troppo”

Vialli e la lotta contro il cancro

Scherzi a parte, come sta Gianluca Vialli? L'ex di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea, ha fatto il punto sulle sue condizioni di salute dopo la battaglia contro il cancro: "Io ora sono un uomo vulnerabile, spero migliore di prima. L’esperienza che ho vissuto mi ha insegnato molto, ne avrei fatto volentieri a meno ma mi sono impegnato mentalmente e fisicamente. Grazie all’aiuto delle persone vicine è andata bene. A proposito del cancro voglio dire che sto bene. Non è stato facile, anche se ho ancora molto da fare. Mi sto preparando meglio di quando giocavo a calcio, quindi credo che dovrete sopportarmi ancora a lungo".

Un vita nel calcio per Gianluca Vialli

Una vita dedicata al calcio quella di Gianluca Vialli, che ha ripercorso così le tappe della sua vita: "Io mi sono innamorato del calcio da piccolissimo, è passato un pallone e l’ ho colpito. Ho giocato presto alla Cremonese, di cui ero innamorato. Il calcio mi ha dato tutto, mi ha permesso di comprare una Golf cabriolet sabbia chiara metallizzata con cui andavo a fare il figo per Cremona. Grazie al calcio ho perso la verginità e fatto sesso per la prima volta, non credo che altrimenti sarebbe successo. Poi nella vita le cose succedono o meno, secondo quello che decidono le stelle".

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