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Via la fascia di capitano a Icardi, la decisione dell’Inter

Zanetti censura l’atteggiamento di Icardi: “Questi comportamenti non possiamo accettarli. Dopo la gara vedremo cosa fare”. A San Siro scoppia la contestazione contro l’argentino.
A cura di Maurizio De Santis
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Il barometro segna bufera. Nell'occhio del ciclone c'è ancora una volta Mauro Icardi, questa volta finito nel mirino dei tifosi per il racconto fatto nel suo libro ‘Sempre avanti, la mia storia segreta' di quanto accadde a Reggio Emilia: lui e Guarini furono protagonisti dell'accesso battibecco con i tifosi a margine della gara contro il Sassuolo a febbraio 2015. E' stata questa la scintilla che ha appiccato il fuoco della contestazione nei suoi confronti: iniziata con un comunicato della Curva Nord, proseguita con l'esposizione degli striscioni a San Siro a condanna dell'argentino e poi esplosa con la presa di posizione da parte della società.

Lo striscione dei tifosi nerazzurri contro Mauro Icardi
Lo striscione dei tifosi nerazzurri contro Mauro Icardi

Javier Zanetti, vice presidente nerazzurro, è intervenuto nella querelle facendo appello al rispetto e alla correttezza degli atteggiamenti di tutte le parti in causa. A cominciare dall'attaccante… "Ci saranno provvedimenti – ha ammesso nell'immediata vigilia della sfida col Cagliari -. Per noi i tifosi sono la cosa più importante. Vanno rispettati. Se toglieremo la fascia di capitano a Icardi? Dopo la partita ne parleremo e vedremo cosa fare".

"Né uomo, né capitano". "Merdaccia". "Mercenario". Sono alcuni degli epiteti comparsi a San Siro e che hanno reso incandescente i minuti che hanno preceduto il fischio d'inizio della gara contro il Cagliari. E quando Maurito ha anche sbagliato il rigore del possibile vantaggio lo stadio s'è diviso tra fischi e qualche timido applauso d'incoraggiamento.

Questi comportamenti non possiamo accettarli, ogni singola persona deve sapersi comportare – ha aggiunto Zanetti a Premium -. Non vale solo per Icardi, ma per tutte le persone che lavorano in questa società e per questi valori. Quel libro è una cosa privata, nessuno si aspettava quello che è successo. L’Inter è al di sopra di qualsiasi persona e sono dispiaciuto perché è successo tutto a ridosso di una partita importante. Purtroppo esistono questi social, utilizzati in questo caso in maniera negativa. Ogni persona deve stare attenta a quello che scrive, noi dobbiamo salvaguardare la storia di questa società.

Il post su Instagram di Icardi prima del match col Cagliari

Poco prima della partita Icardi aveva scritto su Instagram un messaggio distensivo dove faceva ammenda del modo in cui era stata narrata la vicenda ("nel libro ho aggiunto che avevo sputato fuori frasi esagerate") ma non è servito a placare gli animi.

Cara Curva Nord, sono sorpreso e dispiaciuto. Sorpreso perché relativamente all'episodio di Reggio Emilia ho semplicemente riferito di come, complice l'adrenalina post-partita ed il cattivo momento che stava attraversando la squadra, "a caldo" ho perso la testa. Volevo semplicemente rendere l'atmosfera di quell'episodio. Tanto è vero che nel libro ho aggiunto che avevo sputato fuori frasi esagerate (ed il verbo sputare già rende l'idea di quanto inopportuna fosse stata la mia reazione). Riguardo al discorso degli assassini dall'Argentina, siccome da più parti mi continuavano a ripetere che mi sarei ritrovato degli esagitati sotto casa (nota bene: non la Curva Nord, degli esagitati) ho pronunciato quella frase: ma nella biografia ho anche detto "avevo usato parole minacciose contro la tifoseria e non avrei dovuto farlo". Sono dispiaciuto. Dispiaciuto per questo polverone che si è creato, Ho semplicemente raccontato un episodio seguendo i miei ricordi. Oltretutto se uno avesse un minimo di sale in zucca non rischierebbe di offendere la propria curva, strategicamente se fossi stato in mala fede avrei usato parole accattivanti nei vostri confronti. Non l'ho fatto perché nessuno voleva offendere o mancare di rispetto a nessuno. La fascia da capitano rappresenta la realizzazione dei miei sogni di bambino, la gioia che ho donato prima di tutto alla mia famiglia e poi a me stesso. Siete Voi che io cerco ogni domenica appena faccio gol, è il Vostro abbraccio che io cerco per primo. perché io amo l'Inter. Fra pochissimo scendero' in campo quindi non posso più dilungarmi. Spero che avrete compreso quanto importanti siete per me e quanta stima e quanto Amore nutra per Voi anche se deciderete di fischiarmi. Vi chiedo solo una cosa da Capitano: state vicini all'Inter come avete sempre fatto, io e i miei compagni abbiamo bisogno di Voi. Con affetto Mauro 🔵⚫️🔵⚫️

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