Vertice di mercato Inter: Thohir detta la linea a Branca e Ausilio

Il neo presidente nerazzurro sta continuando il suo personale tour de force a Milano. Dopo gli incontri di rito nei giorni scorsi culminati con il CdA e la seguente conferenza stampa del passaggio di consegne con Massimo Moratti alla guida dell'Inter, in queste ore il tycoon indonesiano e i suoi soci stanno effettuando tutte le ‘tappe' obbligate tra istituzioni calcistiche, politiche e societarie. Con un maxi vertice di mercato durato diverse ore in cui si è confrontato per la prima volta e lontano da occhi e orecchie indiscrete con la coppia dell'area tecnica, Branca e Ausilio. Risultato? Aver dettato la linea da seguire da qui a giugno, una sorta di prova generale per i responsabili che ha trovato in società e che si occupano delle questioni di mercato per capire con chi ha a che fare e quali risultati o soluzioni riusciranno a presentare.

Vertice e test per Branca e Ausilio – Dopo la mattinata passata in Lega dove ha preso contatto con i suoi nuovi colleghi, il presidente Thohir poco dopo le 14 è arrivato nella sede dell’Inter per un primo vertice di calciomercato con il fido Steve Horovitz, il vicepresidente Angelomario Moratti e i dirigenti Branca a Ausilio. Non c’era però Walter Mazzarri che era a Montecatini per ritirare il premio Maestrelli, ma poco importa: nelle scorse ore al numero uno nerazzurro erano state riportare le richieste del tecnico. Dal summit con l'area tecnica non sono trapelate indiscrezioni, si solamente quanto riportato da Branca – che ha fatto saggio scudo – senza tanti proclami: "Thohir ha idee molto chiare e precise, sulle quali cominciamo a lavorare. Gli obiettivi sono chiari, puntare sui giovani, valorizzare il nostro patrimonio, fare acquisti mirati. Arrivare in finale di Champions nel 2016 può essere un lasso di tempo logico, l'obiettivo di una grande squadra deve essere lottare fino alla fine ed essere sempre competitivi"

La lista della spesa – Dunque un progetto di media-lunga scadenza da qui ai prossimi tre anni. Il tempo che Thohir deve aver reputato corretto per poter costruire qualcosa di importante: "Ci sono molte cose da fare perché ho promesso che farò vincere l'Inter e renderò il club più sano. Dobbiamo lavorare duro, daremo una miglior direzione negli affari ma dobbiamo concentrarci e lavorare insieme" ha detto Thohir che ha già messo sotto prova Branca e Ausilio. Le ‘basi del mercato' sono note un po' a tutti: in difesa Vrsaljiko, l'esterno del Genoa che in estate l'Inter ha preferito ‘parcheggiare' nell'amico club di Preziosi in attesa di vederne la crescita; a centrocampo il solito Naiggolan del Cagliari che sta confermando di essere definitivamente maturo per il grande salto: in attacco Mitroglou, il re dei bomber d'Europa, Pinilla, ex di turno che potrebbe rientrare alla base interista e Dzeko, il colpo ‘low cost' che ha già chiuso col City.
I tempi? Nulla di preciso nè di richiesto: a gennaio o a giugno poco importa. L'importante è che si valuti se quest'Inter possa già così rientrare in Champions o se necessita di qualche immediato innesto. E qui, Branca e Ausilio dovranno dimostrare di saperci fare, sia sul mercato sia nei rapporti con lo staff di Mazzarri.

Le giornate del presidente a Milano non si fermano qui: oltre agli impegni televisivi, domani avrà altri incontri coi vertici nerazzurri e istituzionali, e anche con Adriano Galliani visto che in Lega i due si sono appena “sfiiorati” (quando se n’è andato Thohir, è arrivato l’ad rossonero); e mercoledì parlerà col presidente della Regione, Maroni, per la questione-stadio, che non è stata affrontata col sindaco Pisapia, sabato.