Verso Inter-Atalanta, Mazzarri: “Palacio dal primo minuto insieme a Icardi”

Qualcosa è cambiato: dopo il pareggio di Palermo, l'Inter vuole provare qualcosa di diverso. Walter Mazzarri si giocherà le chances di mercoledi sera contro l'Atalanta a San Siro con due punte di ruolo. Non a gara in corso ma dal primo minuto. Mauro Icardi è il nuovo intoccabile per continuità di rendimento e il lavoro fatto intravvedere durante la settimana, Rodrigo Palacio è la new entry dopo un inizio difficile causa infortunio. Chi ne fa le spese è Osvaldo, ritornato in panchina – com'era nei piani iniziali di stagione – per attendere il proprio momento durante la partita. Anche in mezzo al campo nessuna novità importante con Dodò e Jonathan che rientrano sulle fasce e solita difesa a tre davanti ad Handanovic.
Palacio, attaccante completo e moderno
A Palermo l'Inter finì la partita con Icardi, Osvaldo e Palacio contemporaneamente in campo insieme a Hernanes e Guarin due centrocampisti offensivi. Segno che la volontà di portarsi a casa l'intera posta c'era eccome, ma anche manifesto che se forse si fosse scesi in campo da subito con il modulo a due punte, il risultato finale poteva essere differente senza dover aspettare il forcing disperato nei minuti conclusivi. "Per Palacio è arrivato il momento di giocare dall'inizio e vedere fino a dove arriva il suo rendimento in base allo stato attuale di forma. Lo sa già, era previsto che giocasse dal primo minuto perché la caviglia non gli dà fastido. Vedremo dove arriverà come minutaggio. A Palermo per 20-25 minuti ci è mancato solo il gol, ma con i cambi ho voluto dare una mentalità vincente perché ho pensato che fosse necessario vincere pur rischiando di perdere, perché tra due vittorie e una sconfitta e una vittoria e due pareggi è meglio la prima soluzione, anche se perdere non è mai bello. econda punta, centravanti, esterno. Giocatore moderno, che aiuta la squadra. Basta che trovi la condizione migliore. Rispetto agli altri due attaccanti può fare più ruoli, partendo da più lontano"
La quadratura della mediana
In attacco idee chiare, a centrocampo ancora alcuni test per trovare l'assetto definitivo che maggior permetta di trovare equilibrio tra fase difensiva e offensiva. Tra Medel, Hernanes e Guarin deve aumentare l'intesa e così si continua con loro in campo: "Hernanes ha fatto bene a Torino quando l'ho abbassato, magari senza brillantezza conviene che parta da dietro. Medel però non può giocare da mezzala, perché ha sempre giocato davanti alla difesa e anche sulla linea difensiva. Guarin ha fatto bene in Ucraina, lo sapevo, ci ha fatti salire e ha tenuto il colpo. Anche a Palermo ha giocato molto bene, adesso devo verifcare se il ragazzo può fare una terza partita a mille. Devo capire se ha la freschezza di giocare ancora da mezzala, considerando che ho ricambi freschi"
Sfida alla Juve e alla Roma, senza illusioni
Europa, Coppa Italia, scudetto. I tifosi vorrebbero raggiungere un obiettivo importante in tempi brevissimi e anche se paventano pazienza fremono nel rivedere la squadra tra le prime tre in Italia e nelle fasi finali di Europa League. Mazzarri lo sa, non promette facili conquiste ma il cammino è tracciato perché i nerazzurri si riprendano il posto che compete loro: "L'anno scorso in qualche modo siamo entrati in Europa League dalla porta principale. La gente sa valutare le cose, si è iniziato un ciclo, la rosa è cambiata, in ogni reparto aziendale abbiamo fatto bene in base ai nostri parametri. Abbiamo raccolto due pareggi e una vittoria, speriamo che domani si arrivi al risultato. Stiamo andando bene in Europa League, abbiamo vinto su un campo difficile. Poi ci aggiorneremo di volta in volta, più avanti si parlerà di obiettivi pseudo precisi. Juve e Roma? Prima vanno affrontate, si fa presto a fare bilanci dopo una partita. Dipende dal calendario, dal momento, dalle rose, dal recente mondiale. Una società seria sa tutto, è iniziato un ciclo e mi sembra che al di là dei due pareggi questo processo di crescita stia andando per il meglio.