Verso il weekend del “maxi-spezzatino”, anteprima della Serie A del prossimo futuro
Dopo la campagna europea non proprio esaltante per le squadre del Bel Paese, il calcio italiano si rituffa nel campionato. Il 25° turno di Serie A, che prenderà il via sabato alle 15 con la gara della Dacia Arena tra Udinese e Roma, non sarà soltanto l’ennesima tappa del duello a distanza tra Napoli e Juventus, o per la corsa alle posizioni che consento l’accesso alle prossime Champions League ed Europa League, o ancora per la lotta salvezza. La 25° giornata sarà infatti anche l’anteprima di ciò che dalla prossima stagione diverrà consuetudine, un nuovo palinsesto a cui ci dovremo presto abituare.
Dal 2018/2019 via al ‘maxi-spezzatino’
Se ormai ci siamo abituati ai 5 orari diversi in cui vengono suddivise le partite di una singola giornata del massimo campionato italiano, dalla stagione 2018/2019 bisognerà abituarsi invece al “maxi spezzatino”. Dalla prossima stagione e per tutto il triennio 2018-2021, le finestre su cui verranno spalmate le partite dei singoli turni di Serie A passeranno da 5 a 8, come si legge infatti nel bando di vendita dei diritti tv pubblicato dalla Lega Serie A qualche mese fa. Oltre a quelli ormai divenuti canonici saranno introdotti tre nuovi orari per ogni giornata: il sabato alle 15, domenica alle 18 e lunedì alle 20.30.
L’anteprima del 25° turno di A: 10 gare in 8 finestre orarie
Un nuovo palinsesto per la nostra Serie A che avremo l’occasione di visionare in anteprima proprio nel turno di campionato che si snoderà in questo week end, con un’unica eccezione: dalla prossima stagione le partite serali si giocheranno alle 20.30 e non più alle 20.45, come accadrà invece in questa 25a giornata. Ci saranno infatti tre anticipi su tre diversi orari al sabato: Udinese – Roma alle 15, Chievo – Cagliari alle 18 e Genoa – Inter alle 20.45. Si proseguirà poi con il lunch match della domenica che comincerà alle 12:30 (il prime time per il mercato televisivo asiatico) nel quale andrà in scena il derby di Torino tra i granata e la Juventus. Saranno poi solo tre le gare in quello che una volta era l’orario principe, vale a dire la domenica alle 15: Benevento – Crotone, Bologna – Sassuolo e Napoli – Spal. Alle 18 avrà inizio la sfida dell’Atleti Azzurri d’Italia tra Atalanta – Fiorentina, e la sera, alle 20.45, il posticipo domenicale tra Milan e Sampdoria. La giornata si chiuderà poi con il Monday night, la partita del lunedì sera, tra Lazio e Verona.
L’inseguimento a Liga e Premier nella volata per i ricavi da diritti tv
In questo turno di campionato avremo dunque la possibilità di osservare come sarà la Serie A del futuro che, come insegnato dalle ricche Liga e Premier League, dovrà sempre più sottostare alle regole del mercato globale dei diritti tv per poter competere a livello economico e di appeal con i campionati spagnolo e inglese che in questo momento non hanno rivali in termini di introiti derivanti dalla vendita all’estero dei diritti televisivi. E in futuro dovremo abituarvi anche al fatto che, come già avviene in Spagna e Inghilterra, anche in Italia le partite di cartello vengano giocate all’ora di pranzo della domenica, vale a dire quello che corrisponde alla prima serata in Cina, il mercato potenzialmente più fruttuoso dal punto di vista economico per il calcio europeo. Altro duro colpo dunque per i nostalgici dell’epoca in cui tutta la Serie A si giocava di domenica alle 15.